Multe, da gennaio sconto su importi superiori a 250 euro

Da gennaio le multe avranno un leggero sconto, ma solo per gli importi superiori a 250 euro. Le sanzioni di un importo minore restano invariate. Prima diminuzione delle multe dal 1993.

In arrivo uno sconto per le multe relative al Codice della strada. Dal primo gennaio 2021 infatti, le multe con un importo superiore a 250 euro avranno un mini-sconto. Questa sarebbe la prima volta che invece di aumentare le multe diminuiscono, è dal 1993 che non succede. Per la prima volta dopo ventisette anni, si avrà un decremento sulle infrazioni al codice della strada, anche se si tratta di uno sconto minimo. La diminuzione sarà infatti del -0,2% rispetto alla cifra attuale.

Attenzione però, perchè restano invariate le infrazioni con importi inferiori ai 250 euro come il divieto di sosta (42 euro), non uso della cintura di sicurezza ( 83 euro), utilizzo del cellulare alla guida (165 euro). A diminuire quindi sono le multe per violazioni del codice della strada più gravi, come la terza fascia nel superamento della velocità, (ovvero oltre 60 e fino a 60 km/h) che prevede una sanzione dai 533 ai 532 euro, e la quarta fascia (oltre 60 km/h) con una sanzione da 847 a 845 euro).

sconto delle multe in arrivo a gennaio

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Primo sconto delle multe per infrazioni stradali dal 1993

A renderlo noto è l’Associazione sostenitori Polstrada (Asaps) che spiega che con la divulgazione dell’indice dei prezzi del consumo si conclude la procedura sull’adeguamento biennale delle sanzioni, relativo al biennio 2018/2020. L’ aggiornamento delle multe va fatto ogni due anni in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi del consumo per le famiglie di operai e impiegati (vale a dire la media nazionale) nel corso dei due anni, accertata tramite Istat.

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L’Asaps spiega che dall’entrata in vigore del codice della strada vigente ( 1 gennaio 1993) gli importi sono stati aggiornati ben 13 volte.  Al primo posto nella classifica dei maggiori aumenti c’è quello stabilito dal Decreto ministeriale del 22 dicembre 1998 con un aumento del +21,2%. Segue nella classifica la maggiorazione imposta dal decreto del 28 dicembre 1996, con un +17,5% che riguardava però l’indice dei prezzi al consumo di quattro anni e non di due. Il presidente dell’ Asaps, Giordano Biserni sottolinea che “Nel 2021, in un momento molto difficile per il nostro Paese, avremo un minimo decremento e attendiamo il decreto ministeriale per permettere gli adeguamenti dei sistemi informatici degli organi di polizia stradale, nella speranza non arrivi l’ultimo giorno dell’anno”.

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