“Mia madre dimessa a 81 anni, ma positiva al Coronavirus”: la denuncia. Nessuno aveva informato la figlia di essere in attesa dell’esito del tampone
Una donna di 50 anni ha raccontato di uno spiacevole episodio accaduto alla madre, dimessa dall’ospedale di Lodi senza attendere l’esito del tampone, e invece era positiva. Secondo quanto riporta Il Giorno, la donna, di Zelo Buon Persico (Lodi), aveva chiesto il 18 novembre scorso, il ricovero d’urgenza della madre a causa di un’ischemia. La donna, 81 anni, si sarebbe dovuta operare lo scorso 4 dicembre, ma proprio in quei giorni scoppia un focolaio nei reparti Covid free degli ospedali lodigiani, ragion per cui la donna viene dimessa, proseguendo tramite terapia a domicilio in attesa dell’intervento, rinviato alle prossime settimane.
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“È una decisione che è stata presa a sorpresa, appena un giorno prima dell’operazione“, racconta la figlia. “Ho trovato mia madre sulla sedia a rotelle, appena fuori dal reparto senza poter parlare con nessuno. Siamo tornati a casa e solo quando ci siamo seduti a tavola, mia madre mi ha raccontato di aver fatto il tampone poche ore prima di uscire dall’ospedale. Ho controllato sulla lettera di dimissioni, ma dell’esito non c’era traccia“.
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La donna, quindi, contatta immediatamente il reparto dell’ospedale per avere delucidazioni. “Mi hanno detto: “Si guardi sua madre è positiva”, prosegue nel racconto la donna che nel frattempo si è rivolta a un legale. “E’ stato uno choc. Nessuno dall’ospedale ci aveva detto che erano in attesa dell’esito del tampone e che c’era stato un focolaio nei reparti ‘verdi’, quelli No Covid. Dall’ospedale di Lodi hanno mandato a casa mia madre in una situazione diversa rispetto a quando è entrata. Se non fossi stata io a chiamare, probabilmente non avrei mai ricevuto una chiamata per essere informata del contagio“.
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Non solo, perché la madre della 50enne è rimasta, durante il ricovero, a contatto con un paziente poi risultato positivo. “Mia madre è rimasta al freddo nel reparto per un problema alla caldaia. Ma questo è secondario rispetto al fatto di non essere stata subito informata del tampone“. Adesso la 50enne, suo marito e i figli, sono tutti in isolamento fiduciario. L’anziana, invece, ha una lieve febbre ed è in isolamento nella taverna della villetta a Zelo Buon Persico in cui abita la famiglia, seguita tramite telefono dall’ospedale. “Per fortuna abbiamo sempre utilizzato le mascherine”, conclude la donna. “Sia in auto che quando siamo arrivati a casa. Continuiamo a sanificare e pulire tutto quello che potrebbe essere stato toccato da mia madre per evitare problemi. Forse abbiamo evitato un focolaio, ma abbiamo rischiato grosso. Tutti in famiglia lavorano. Io ho un problema a una gamba e da poco sono stata operata. Frequento un centro per la riabilitazione che è spesso frequentato anche da anziani. Avrei potuto causare grossi guai“.
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