Ingoia un chilogrammo di eroina, arrestato all’aeroporto di Bologna un 30enne di origini nigeriane arrivato da Istanbul: trovati 71 ovuli pieni di droga nell’intestino.
Durante le operazioni di controllo in merito al traffico internazionale di droga all’aeroporto Marconi di Bologna, nelle ultime ore è stato arrestato un uomo di origine nigeriana arrivato in Italia dall’areoporto di Istanbul. Il 30enne aveva ingerito ben 71 ovuli di eroina, con l’intento di immetterli illegalmente sul territorio e sul mercato nazionale degli stupefacenti. A sgominare il tentativo dell’uomo sono stati i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari del I Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna.
Un chilo di eroina nell’intestino
Secondo quanto si apprende dalle fonti, il 30enne nigeriano era giunto in Italia, all’aeroporto Marconi di Bologna, con un volo da Istanbul. Durante le procedure di controllo effettuate all’arrivo da parte degli uomini delle Fiamme Gialle (anche grazie all’aiuto delle unità cinofile), l’uomo aveva cominciato a dare segni di nervosismo: fatto, questo, che ha insospettito gli agenti, e che li ha spinti ad accertamenti più approfonditi.
Per questo motivo, il nigeriano è stato fermato dagli agenti e portato presso l’ospedale Sant’Orsola, dove poi è stato sottoposto agli esami radiologici. Dalle radiografie, dunque, è apparsa immediatamente la presenza, nel suo intestino, di numerosi corpi estranei. Nel proseguire gli accertamenti, si è poi scoperto che si trattava di ben 71 ovuli di eroina (per un peso toale di circa un chilo), ingeriti dal nigeriano poco prima di arrivare nel nostro Paese.
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Secondo quanto viene riportato dalle fonti, quell’ingente quantità di stupefacente una volta immesso sul mercato avrebbe fruttato cifre sui 35-40.000 euro. Tutto il materiale recuperato è stato posto sotto sequestro dalle autorità, che hanno immediatamente provveduto al fermo dell’uomo. Il trafficante è stato infine arrestato e associato presso la Casa Circondariale di Modena, ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il traffico illegale tramite “body packer”
L’operazione, che ha fruttato l’arresto di un uomo, rientra fra i servizi svolti per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti sulle tratte internazionali. Le operazioni si svolgono anche grazie all’ausilio dei cani delle unità cinofile, e permettono di individuare anche coloro che tentano di eludere i controlli attraverso il metodo “body packer“, che consiste proprio nell’ingerimento della droga.
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“Il servizio si inquadra nel costante dispositivo di prevenzione posto in essere dall’Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza negli spazi doganali, anche con l’ausilio delle unità cinofile, al fine di arginare il traffico di sostanze stupefacenti soprattutto con il metodo di occultamento in corpore denominato body packer”, hanno spiegato più approfonditamente le Fiamme Gialle di Bologna.