Mirano, arrestato un ex infermiere pedofilo: approfittava delle sedute di riabilitazione per molestare un minorenne. Trovati contenuti pedopornografici sul suo computer.
Nuovi sviluppi in merito a un’indagine già attiva da diversi anni. Secondo quanto si apprende dalle fonti, in data odierna è stato arrestato a Mirano (provincia di Venezia) un uomo di 63 anni originario del luogo. Sull’uomo pendeva l’accusa di pedofilia, e oggi i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia in carcere emessa dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Venezia.
L’arrestato, ex infermiere e massaggiatore con sede in un centro medico della città, è stato quindi condannato in via definitiva per i gravi reati di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minori per fatti risalenti al 2012.
Mirano, arrestato l’infermiere pedofilo
Le forze dell’ordine avevano aperto un fascicolo sull’uomo già nel 2012, anno in cui sono partite le indagini. Condotta dalla Stazione di Mirano, in stretta collaborazione con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e sotto la direzione della locale Procura, l’attività investigativa si era in realtà sviluppata a seguito di un’indagine parallela, in cui l’attuale arrestato si era in realtà dimostrato come parte offesa (a seguito di alcune estorsioni subite da una coppia di cittadini stranieri).
Attraverso tali indagini, però, le autorità sono riuscite a scoprire come l’uomo (Renato Remonato), che svolgeva regolarmente la sua attività di infermiere e massaggiatore sportivo presso un centro medico della città, si fosse reso protagonista di diversi casi di abuso su un ragazzino di 14 anni. Come si apprende, infatti, proprio durante alcune sedute di massaggi con un minorenne, il 63enne avrebbe approfittato per raggiungere e palpeggiare le parti intime del minorenne.
Le autorità si sono poi avvalse dell’aiuto di diversi testimoni, così come hanno disposto l’audizione protetta della vittima, per venire a capo della delicata situazione. Da quanto emerso, gli episodi di sarebbero verificati più volte, sempre durante le sedute di riabilitazione prenotate dai genitori, e quindi sempre entro tra le mura dello studio medico in cui il professionista lavorava.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
- Covid, Trento “occulta” la gravità della sua pandemia: tamponi e dati fantasma
- Paolo Ciardelli è tra i primi italiani vaccinati a Londra: “Questo è il più bel regalo di Natale”
Alla luce di ciò, è stato emesso un ordine di perquisizione dei beni e dell’abitazione dell’uomo. Nel corso delle operazioni, sono stati prelevati e sequestrati alcuni contenuti dal PC personale del 63enne, tutti a sfondo pedopornografico e in linea con gli episodi subiti dal ragazzino. Il pedofilo è stato infine arrestato e dovrà scontare una condanna di un anno e tre mesi in carcere.
