Dire il nostro “sì” a Dio ci farà conoscere conoscere la bellezza del perdono e la meraviglia della vita dove niente è perduto se tutto è perdonato e abbracciato da Lui.
Liturgia di oggi Martedì 15 Dicembre 2020
- MARTEDÌ DELLA III SETTIMANA DI AVVENTO
Ecco, il Signore verrà e con lui tutti i suoi santi:
in quel giorno risplenderà una grande luce. (Cfr. Zc 4,5.7)
Prima Lettura
La salvezza messianica è promessa a tutti i popoli.
Dal libro del profeta Sofonìa
Sof 3,1-2. 9-13
Così dice il Signore: «Guai alla città ribelle e impura, alla città che opprime!
Non ha ascoltato la voce, non ha accettato la correzione. Non ha confidato nel Signore, non si è rivolta al suo Dio». «Allora io darò ai popoli un labbro puro, perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo. Da oltre i fiumi di Etiopia coloro che mi pregano, tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte. In quel giorno non avrai vergogna di tutti i misfatti commessi contro di me, perché allora allontanerò da te tutti i superbi gaudenti, e tu cesserai di inorgoglirti sopra il mio santo monte.
ascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale – Dal Sal 33 (34)
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta. oppure: Il Signore è vicino a chi o cerca.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia. R.
Il Vangelo di oggi Martedì 15 Dicembre 2020
È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 21,28-32
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Non ne ho voglia. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: Sì, signore. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Parola del Signore
La bellezza del perdono – Il commento al Vangelo di oggi Martedì 15 Dicembre 2020
Il Vangelo di oggi ci parla in maniera molto toccante di come la Parola di Dio sia stata rivelata ai “piccoli” e agli ultimi. A coloro che spesso, inizialmente, non avevano a che fare con Dio e la sua volontà, ma che invece poi decisero di seguirla.
Tra i due figli, uno disse “no” a Dio inizialmente, ma poi, pentendosi, ritornò a Lui. L’altro che pareva aver aderito alla volontà divina, dicendo il suo “sì”, poi lungo il cammino cambia idea.
Questo “sì” non ha però una scadenza: non ha importanza se, come nella parabola proposta, si dica a Dio un iniziale “no” nella propria vita. L’importante è che ad un certo punto si risponda a questa chiamata. Quando Dio chiama potremmo non essere pronti e dirgli, con la nostra vita, “no”. Se poi la nostra storia ci portasse a dirgli di sì, non sarà forse Dio più contento di questa nostra adesione vera, sincera e pentita per il male commesso?
Il commento al Vangelo di ieri
Saremmo come un figlio che ritrova il Padre dopo tanto tempo, come un bambino tra le sue braccia forti, che gli farà conoscere la bellezza del perdono e la meraviglia della vita dove niente è perduto se tutto è perdonato. E per ottenere il perdono di Dio basta donargli il proprio cuore pentito, poiché “Dio non rifiuta mai un cuore pentito e umiliato”.