“Furgone avvicina ragazzina scuola media, hanno provato a rapirla”: ecco cos’è successo

“Furgone avvicina ragazzina scuola media, hanno provato a rapirla”: ecco cos’è successo, parla il sindaco del paese

furgone avvicina studentessa-Meteoweek.com

Negli ultimi giorni a Falzé di Piave (Sernaglia, Treviso), è circolata la voce del tentato rapimento di una ragazzina delle scuole medie. La voce, nello specifico, è circolata sui social dove ha avuto subito una certa risonanza, soprattutto a Sernaglia e paesi limitrofi. La notizia aveva allarmato la popolazione, poi l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno eseguito gli opportuni controlli del caso, ha ridimensionato tutta la vicenda.

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La vicenda ha avuto inizio da un post in cui si narrava quanto successo sabato a una studentessa di prima media di Falzè di Piave. Nel post era scritto che la ragazzina tornando da scuola, sarebbe stata avvicinata da individui a bordo di un furgone, i quali avrebbero tentato di bloccarla. La ragazzina, nonostante la paura, sarebbe poi scappata dirigendosi verso casa lasciando però il suo zaino nel luogo dell’incontro.

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Ma a fare chiarezza su quanto realmente accaduto ci ha pensato Mirco Villanova, sindaco del paese, dopo aver contattato i carabinieri: “Mi sono confrontato con loro, ed è subito emerso che le cose non stavano esattamente come era stato riportato sui social. I carabinieri avevano già sentito l’autrice del post, che ha spiegato di aver avuto la notizia da altre persone. Io stesso ho poi contattato la mamma della ragazzina per capire se ci fossero stati effettivamente dei problemi. Mi è stato risposto che non c’era nulla di vero nel post e che si è trattato di qualcosa di molto più leggero e con minor peso. Da altre verifiche abbiamo appurato che l’episodio non è nemmeno recente, ma che si sarebbe verificato più di una settimana fa e in una strada non isolata, nelle vicinanze della fermata dell’autobus e non lontano dall’abitazione della stessa studentessa“.

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Il sindaco ha poi dichiarato: “L’unica cosa che posso aggiungere su quanto successo è che in zona nei giorni scorsi ci sarebbe stata una serie di passaggi avanti e indietro di un veicolo. Ma nulla di più. Tra l’altro abbiamo un sistema di video sorveglianza in grado di monitorare il territorio, ed il rapporto con le forze dell’ordine è proficuo e continuo. Se poi dovessero emergere ulteriori novità lo sapremo in breve tempo”. Infine, fa un appunto:”Ritengo che la comunicazione e l’attenzione dei cittadini nei confronti del proprio territorio sia un aspetto importante nella vita di una comunità. Serve tuttavia che quello che si segnala tramite social o altri canali sia veritiero, di diretta conoscenza e non riportato solo per sentito dire da terze persone. Capisco che spesso si pensa di agire in totale buona fede, ma bisognerebbe verificare quanto si scrive. E anche assumersi le proprie responsabilità quando lo si fa. In questo caso non ne valeva la pena“, chiosa.

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