L’allarme della Caritas Ambrosiana: le mense dei poveri superano quota 10mila utenti, tra folle e code infinite. Monsignor Delpini inaugura il decimo centro di distribuzione a Rho, nel Milanese
Eccole, le due facce della medaglia. Da un lato la Milano che si assembra davanti alle vetrine sfavillanti per fare i regali di Natale. Dall’altro la Milano della povertà, sempre meno sommersa, che si mette in coda per un pasto o per riempire la dispensa con l’aiuto dei volontari. I nuovi, spaventosi, dati e le statistiche sull’emergenza certificano la crisi economico-sociale causata dalla pandemia.
A fine ottobre, la Caritas Ambrosiana aveva lanciato un primo allarme, parlando di 9mila persone impoverite dal Coronavirus che si erano rivolte ai centri di ascolto nei mesi del lockdown. Il nuovo dato è invece relativo agli Empori della Solidarietà della Diocesi di Milano: dal 18 ottobre, data in cui è entrato in vigore il Dpcm tramite il quale il Governo ha imposto le nuove limitazioni anti-contagio, sono aumentate del 45% le persone che si sono rivolte a queste strutture per fare la spesa.
LEGGI ANCHE: Vaccino Covid in arrivo, Ricciardi: “Sono per l’obbligo”
L’aumento della richiesta di aiuto per mangiare si somma così a quello che già si era registrato dopo il primo lockdown della scorsa primavera, quando i beneficiari erano raddoppiati. Negli ultimi mesi, 3160 nuovi impoveriti dalla pandemia hanno fatto affidamento a questa rete di assistenza per soddisfare un bisogno primario come il cibo, portando il totale degli utenti del servizio a superare quota 10mila.
Per far fronte all’aumento della domanda, la rete degli Empori della Solidarietà si è arricchita di un ulteriore tassello. A Rho (MI), infatti, l’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, ha inaugurato e benedetto il decimo centro di distribuzione aperto all’interno di un capannone della parrocchia San Paolo.
“I poveri – ha sottolineato l’arcivescovo – vanno aiutati a non esserlo più. L’emporio non è assistenzialismo, ma stimola le persone ad essere cittadini attivi, attraverso un aiuto nel momento del bisogno”. Nei prossimi mesi, per far fronte a uno scenario di difficoltà crescente e ancora difficilmente quantificabile, la Caritas Ambrosiana ha in programma di implementare la rete, aprendo altre due sedi.
LEGGI ANCHE: L’intervento shock: “Dobbiamo riaprire, pazienza se qualcuno muore”
All’interno degli empori le famiglie in condizione di necessità, individuate dai centri di ascolto della Caritas e dai servizi sociali del Comune, potranno trovare tra gli scaffali prodotti alimentari, per l’igiene personale e per la casa, pagando alla cassa invece che con il denaro con una tessera a punti assegnata in base alle proprie necessità. A rifornire i magazzini saranno, oltre agli acquisti della Caritas, anche le donazioni della grande distribuzione.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…