Anche l’Organizzazione mondiale della Sanità è stata informata e gli scienziati stanno facendo ulteriori studi dettagliati.
C’è un virus del tipo Sars-Cov-2 in Gran Bretagna che si sta diffondendo più velocemente. Lo ha reso noto il segretario alla Salute britannico Matt Hancock, parlando davanti ai membri del parlamento inglese e sottolineando che almeno 60 diverse autorità locali in Inghilterra hanno registrato infezioni da Covid causate da questa nuova variante, che sarebbe decisamente più contagiosa. Il ministro ha anche aggiunto che l’Organizzazione mondiale della Sanità è stata informata e che gli scienziati del laboratorio di Porton Down stanno facendo studi dettagliati sull’argomento per cercare di capire cosa tutto questo comporti. Hancock però ha anche aggiunto che “nulla suggerisce” che questa variante abbia causato malattie peggiori o che possa inficiare l’efficacia dei vaccini.
Il Regno Unito è stato il primo paese al mondo ad avviare la campagna vaccinale dopo l’approvazione da parte dell’ente regolatore. Comunque questo non risparmierà a Londra un quasi lockdown a partire da mercoledì proprio come annunciato dallo stesso Hancock. Anche la Regina Elisabetta ha chiesto ai suoi dipendenti di osservare una quarantena stretta in vista dei festeggiamenti di Natale che si terranno a Buckingham Palace.
“Sono state segnalate molte varianti diverse di coronavirus, questa sembra prevalente in Gran Bretagna – ha aggiunto Hancock – Ora la questione è: è diffusa a livello internazionale? Rende il virus più serio? Interferisce con farmaci e vaccini? Al momento non abbiamo informazioni in questo senso”, dunque “è importante studiare questa variante, per capire se è significativa” per la lotta alla pandemia.
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Al momento “non ci sono prove” che la variante del coronavirus scoperta in Gran Bretagna “si comporti in modo diverso” ha spiegato Maria Van Kerkhove dell’Oms nel consueto briefing sul Covid-19. La nuova variante, ha spiegato, “viene già monitorata dal Virus Evolution Working Group nel contesto delle varie mutazioni del virus scoperte nei visoni in diverse parti del mondo”. Nonostante questo dal 16 dicembre la città di Londra tornerà in lockdown dopo una nuova impennata di contagi, ripresi a salire vertiginosamente dopo la fine dell’ultimo confinamento, terminato il 2 dicembre.
La capitale diventerà zona rossa, con la nuova chiusura di ristoranti, pub e di alcuni negozi. Le limitazioni dureranno fino al 23 dicembre, nel tentativo di salvare le feste di Natale per tutti gli inglesi.
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C’è da dire che già a fine ottobre un’altra nuova variante era stata identificata grazie alla studi condotto da ricercatori svizzeri e spagnoli; identificata come 20A.EU1 in estate era presente in Spagna e poi settembre è stata poi riscontrata tra il 40 e il 70 per cento dei casi rilevati in Svizzera, Irlanda e Regno Unito. In seguito si era diffusa anche in Norvegia, Lettonia, Paesi Bassi e Francia e Italia. Ora l’allerta è di nuovo massimo in tutto il mondo e si attende di capire come questa situazione evolverà in futuro.