Beppe Sala commenta così le immagini di ieri che mostrano una Milano presa d’assalto e folle ovunque in città.
“Scontato succedesse, ma non è colpa dei cittadini, o delle persone. La colpa è di chi ha concesso queste cose”. Sono queste le ultime parole di Beppe Sala. Il Primo Cittadino di Milano, che intanto mira alla corsa alle prossime elezioni, ha commentato così le immagini che vengono proprio dalla sua città e che mostrano file di persone fuori ai negozi, folle, piazze pienissime fino al collo. Piazza D’Uomo, domenica 13 dicembre, è stata letteralmente presa d’assalto, proprio nel giorno dalla fine delle restrizioni che hanno visto passare la Regione da zona rossa a zona gialla.
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Con la Lombardia in zona gialla hanno riaperto 51.000 esercizi, tra bar e ristoranti. La regione governata da Fontana è infatti la prima in Italia per numero di attività commerciali ed è anche il cuore del commercio e del turismo della nostra nazione. Così, ieri, il mix è stato esplosivo: bar aperti fino alle 18, ristoranti aperti e con la vendita ad asporto fino alle 22. Riaperti anche i negozi. A questo, si è aggiunta la giornata di sole e l’aria pre natalizia. E così, tutti liberi. Ma non era forse questo che si intendeva.
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Intanto, il PD invoca nuovi provvedimenti di contenimento in quanto le misure indicate alcune settimane fa dal governo per contenere la curva della pandemia starebbero funzionando. “Se la situazione in molte regioni migliora è solo grazie a quelle misure di contenimento e a comportamenti coerenti e responsabili. Malgrado questo, il numero delle vittime è drammatico cosi come il numero complessivo dei positivi”, ha riferito il partito in una nota. In virtù di questo, “bisogna fare di tutto per non disperdere questi risultati e non tornare indietro. Per questo, alla luce di un sicuro aumento del rischio di assembramenti dovuto al periodo delle festività e alle raccomandazioni alla prudenza e responsabilità del comitato scientifico nazionale, occorre valutare l’adozione di nuove misure che garantiscano il contenimento dei contagi”.