Giustiziato Brandon Bernard, 40enne condannato a pena di morte. È il più giovane detenuto a essere giustiziato negli ultimi 70 anni
Brandon Bernard, 40 anni, è morto ieri sera alle ore 9:27 nel carcere di Terre Haute in Indiana. Molti i tentativi di fermare l’iniezione letale. Bernard aveva 18 anni quando nel giugno 1999 con una banda di teenager sequestrò e uccise Tom e Stacie Bagley. È il più giovane condannato alla pena di morte degli ultimi 70 anni e il nono da luglio.
Bernard era uno dei 5 ragazzi accusati di aver sequestrato e ucciso i Bagley. Dopo averli rapinati, la gang li mise nel portabagagli della loro auto, poi l’allora 19enne Christopher Valva, giustiziato a settembre, sparò ai due e ordinò a Brandon di appiccare il fuoco all’auto. I difensori di Bernard hanno sempre sostenuto che la coppia fosse già morta quando l’allora 18enne la incendiò, mentre l’accusa sosteneva che la donna non fosse ancora deceduta. I legali di Bernard avevano chiesto per questo l’ergastolo invece della pena di morte, anche tenendo in considerazione la condotta del giovane, che in carcere ha studiato e ha fatto volontariato e programmi per sensibilizzare i giovani nell’evitare di entrare nelle gang.
La stessa procuratrice che aveva chiesto di condannare Bernard a morte si era poi detta favorevole a rivedere la pena in un editoriale sull’Indianapolis Star: “Avendo imparato così tanto dal 2000 a oggi sulla maturazione del cervello umano e avendo visto Brandon crescere e diventare un adulto umile e pieno di rimorsi assolutamente capace di vivere pacificamente in prigione, come possiamo sostenere che sia parte di quel piccolo gruppo di criminali che devono essere condannati a morte?”. Tuttavia, gli appelli sono stati inutili.
Leggi anche:–>Studio su Covid: morti per conseguenze psicologiche dell’epidemia superano quelli per il morbo
Leggi anche:—>Madre non riesce a distinguere due gemelli identici, così tatua uno dei due
Le ultime parole del condannato a morte prima di morire sono state dedicate alla famiglia delle vittime:”Mi dispiace, sono le uniche parole che posso dire che catturino completamente come mi sento oggi e come mi sono sentito quel giorno“.