Botte al Pincio, l’annuncio in chat: “Rissa il prossimo sabato confermata”.”Compro la lama”

Centinaia di adolescenti si erano dati appuntamento sulla terrazza di Villa Borghese per assistere alla discussione tra due 14enni.

La rissa era programmata: le prove sarebbero una serie di messaggi nella chat aperta ad hoc su Telegram. L’episodio al centro della polemica è la rissa che c’è stata sabato scorso al Pincio, di cui però si discuteva già da un po’. Un incontro tra due 14 anni con esiti tutt’altro che positivi.

“Confermata al 100% la rissa il prossimo sabato”. È uno dei messaggi scritti poco prima delle 23.30 di ieri sera da un ragazzino nella chat Telegram aperta ad hoc dopo la maxi-scazzottata del 5 dicembre scorso. Se sabato scorso le “armi” sono stati pugni e calci, adesso si parla di pistole e “lame”, cioè di coltelli. Lo si legge, ancora, in un messaggio nella chat di Telegram. “Compro ‘a lama mejo pè accortellà a S.”.

LEGGI ANCHE:

• Morto Paolo Rossi, campione del mondo 1982, aveva 62 anni

• Maxi assembramento degenera in rissa, moltissimi senza mascherina [VIDEO]

Due giorni fa, in un video esclusivo pubblicato da Repubblica, un ragazzo vestito di rosso aveva dato il via alla maxi-rissa cominciando a dare pugni nella folla.

Sabato la zona sarà monitorata con attenzione dalle forze dell’ordine, che, intanto, continuano a visionare video e immagini per tentare di risalire a coloro che hanno partecipato e fomentato la maxi-rissa e portando a un maxi assembramento con centinaia di adolescenti. Il nucleo centrale comunque è stato identificato in un identificato un 14enne di Cinecittà che sabato scorso ha riportato una frattura al setto nasale giudicata guaribile in 30 giorni. L’adolescente ferito sarebbe stato protagonista di una precedente lite nel suo quartiere, contro due coetanei.

Un’altra notizia sta facendo molto discutere: J. una delle due adolescenti che doveva essere presente sabato e non è venuta sostenendo di avere “gravi motivi familiari”, era in realtà con il fidanzato. Ora tutti chiedono chiarezza.