Maria Cristina Maccà, la confessione della figlia di Fantozzi: “Ho paura di finire sotto un ponte”

Nota per aver vestito i panni della figlia e della nipote del ragionier Ugo Fantozzi nel penultimo film della saga, l’attrice Maria Cristina Maccà ha di recente parlato delle difficoltà con cui si ritrova a dover fare i conti in seguito alla situazione difficile che sta vivendo il mondo cinematografico e teatrale a causa dell’impatto del coronavirus.

Maria Cristina Maccà, la figlia e la nipote di Fantozzi

Maria Cristina Maccà è diventata nota al grande pubblico quando, nel 1996, ha vestito i panni di Mariangela e Uga Fantozzi nel film “Fantozzi – Il Ritorno”. Da allora ne è passato di tempo e nel corso degli anni l’attrice ha continuato a lavorare sia per il grande schermo che a teatro. A causa del coronavirus, però, da alcuni mesi non lavora, con la donna che è tornata a vivere a Vicenza con la madre.

Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, infatti, ha dichiarato: “Vado avanti con i provini da remoto. Prima mi dicono: ci mandi un self tape, un auto registrazione, e poi l’immancabile: ‘Le faremo sapere’. Ma ormai da un anno non si fa più vivo nessuno. Senza lavoro ho abbandonato Roma per tornare a Vicenza“.

Le parole dell’attrice

Sempre nel corso della stessa intervista l’attrice ha manifestato le proprie preoccupazioni, tanto da affermare: “Se prima era difficile ottenere una parte, adesso è davvero un’impresa. La pandemia è stata la mazzata finale a un mondo già fortemente in crisi“. Ha quindi proseguito: “Vado avanti con i risparmi che ho accumulato negli anni, ma quanto può durare? Ho paura di finire sotto un ponte”.

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Soffermandosi sugli aiuti economici promessi dal Governo ha dichiarato: “Con 600 euro per qualche mese non si può pensare di campare. E poi non voglio sussidi, ma solo tornare a fare l’attrice“. Per poi aggiungere: “Speriamo che post pandemia si ritorni ad apprezzare il talento. Anche Paolo Villaggio nei suoi ultimi anni di vita ha fatto fatica. Come sarebbe oggi? Se lo immagina il ragioniere che indossa la mascherina? Sarebbe sicuramente record di incassi”.