Lamorgese positiva, Salvini: “Se non ha rispettato le regole, si dimetta”

Matteo Salvini, leader della Lega, pubblica un post sulla ministra Lamorgese positiva al Covid per chiarire se ha rispettato le misure.

Luciana Lamorgese, ministra degli Interni, ha rispettato le misure anti Covid? Secondo Matteo Salvini, segretario della Lega, potrebbe non averlo fatto. Il leader del Carroccio lo dichiara in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, in cui chiede un chiarimento sulla questione. La vicenda è questa: lunedì mattina – 7 dicembre – Lamorgese si sottopone a un tampone molecolare come fa ogni dieci giorni, in linea con il regolamento. Nel pomeriggio, tuttavia, si reca in Consiglio dei ministri (Cdm) senza attendere il risultato del test. È proprio durante l’incontro che la ministra riceve dal medico la comunicazione della positività ed è dunque costretta a lasciare il palazzo del governo e mettersi in isolamento.

Le parole di Salvini

Quello che non torna a Salvini, ma non solo, è perché Lamorgese abbia partecipato a un Cdm quando era ancora in attesa dell’esito del tampone. “Auguri di pronta guarigione al ministro Lamorgese”, scrive Salvini. Ma aggiunge subito dopo: “Una volta guarita, che è la cosa più importante, bisognerà chiarire se sia vero – come scrivono alcune fonti – che abbia disubbidito alle disposizioni del suo stesso governo, andando in Consiglio dei Ministri senza attendere il risultato del test, mettendo così a rischio la salute di altre persone”.

Se fosse vero sarebbe particolarmente grave, visto e considerato che Lamorgese – in quanto ministra dell’Interno – è la figura che “controlla e multa gli italiani che non rispettano le regole”. Quindi “non può essere la prima a non rispettarle: in questo caso le dimissioni sarebbero dovute“.

Il commento di Calderoli

Si è unito ai dubbi di Salvini anche Roberto Calderoli, vice presidente del Senato in quota Lega. “Il dubbio atroce che mi assale – ha detto – è il seguente: queste norme il ministro non le ha rispettate oppure se le ha rispettate significa non sono sufficienti? Perché in entrambi i casi, trattandosi del ministro degli Interni, sarebbe gravissimo sia l’uno che l’altro caso”.

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Bonafede in autoisolamento dopo il caso Lamorgese

Nel frattempo si è messo in autoisolamento fiduciario il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il numero uno di Palazzo Piacentini, infatti, rientra nella casistica dei “contatti stretti” di Lamorgese, visto che si trovava seduto accanto alla ministra durante il Cdm.