Giustina è morta di Covid a soli 39 anni: si era contagiata all’asilo in cui lavorava. La donna lascia il marito e un bambino
Giustina Brigido, 39 anni, collaboratrice scolastica all’Istituto San Francesco d’Assisi a Polignano a Mare, è morta dopo aver contratto il virus a scuola. Si è spenta oggi, lunedì 7 dicembre 2020. Si tratta di una delle vittime più giovani del Covid in Puglia e il suo nome, purtroppo, va ad aggiungersi a un elenco di 1.712 vittime in regione dall’inizio dell’emergenza fino ad oggi.
È il sindaco Domenico Vitto ad annunciare la morte di Giustina con un post si Facebook:”La morte è un evento difficile da pensare e quando a morire è un fiore, una ragazza vitale e dolce, la mente si offusca e il dolore prende il sopravvento. Polignano oggi ha perso un fiore, una donna che aveva contratto il Covid sul lavoro e che ha lottato per settimane. Questo virus è una forbice subdola che recide senza guardare la carta d’identità“.
Da quanto emerge dalle prime ricostruzioni, la 39enne si è contagiata a scuola alla fine di ottobre. Le sue condizioni hanno subìto un peggioramento da subito, tanto che la donna è stata ricoverata in terapia intensiva fino a oggi, quando ha esalato l’ultimo respiro. Giustina lascia il marito e un bambino. Sui social sono in molti a commentare sotto al post del sindaco: “Ogni giorno speravo di rivederla, mi affacciavo al balcone e cercavo la sua presenza, il suo bambino che teneva in braccio“, ha scritto Melania. “Avevo incontrato il marito qualche giorno fa e gli avevo detto di credere nella scienza, di farsi coraggio soprattutto per il loro bambino, un cucciolo di appena due anni. Ha ragione il sindaco: comportiamoci bene per la collettività, per i nostri cari, per i nostri figli che non meritano di rimanere soli senza una mamma“.
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Fra gli altri commenti Facebook, spicca quello di Marco: “La conoscevo: una ragazza silenziosa, bravissima e sempre molto impegnata. Si spezza il cuore per un milione di motivi. Questo virus è un vero demonio. Dobbiamo essere forti e più compatti per metterlo a latere e non farlo circolare troppo. Esorto tutti a sentirsi e comportarsi come in guerra“.