Covid-19, errato il conteggio dei morti nel giorno “record”: i veri dati

Il numero dei morti di giovedì 3 dicembre, definito “record” poiché il più alto dall’inizio della pandemia, non è reale. La Lombardia ha fornito al Ministero della Salute numeri errati.

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I morti del 3 dicembre sarebbero meno rispetto ai dati ufficiali – meteoweek.com

I dati trasmessi dal Ministero della Salute giovedì 3 dicembre riportano un numero record di morti a causa del Covid-19. Ben 993. Il più alto di sempre. Esso, tuttavia, non sarebbe reale. L’HuffPost ha scoperto, infatti, che la Lombardia avrebbe comunicato un rilevante numero di morti con oltre una settimana di ritardo (ovvero “il tempo medio cui si riferiscono i dati sui decessi inviati al Ministero della Salute”, rivela una fonte dal Palazzo della Regione presieduta da Attilio Fontana). Si tratterebbe di 128 dei 347 decessi comunicati.

Ieri dalla Lombardia – confermano – sono stati comunicati al Ministero della Salute 128 decessi che si riferivano a oltre una settimana fa, comunicati dai Comuni”. In particolare, “dei 347 decessi comunicati ieri dalla Regione Lombardia 219 si riferivano agli ultimi sette giorni, come avviene mediamente, 114 a oltre una settimana, 14 a un periodo ancora precedente, più o meno alla fine di ottobre“.

Non è tuttavia ancora chiaro quale sia il fattore da cui dipendono tali ritardi. Probabilmente la causa è l’iter piuttosto lungo di trasmissione dei dati. I Comuni, infatti, inviano le informazioni relative ai decessi al Ministero dell’Interno, che poi le trasmette al Ministero dell’Economia e delle Finanze e infine alla Regione.


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I deceduti nella giornata di giovedì 3 dicembre, in virtù di tale riduzione, sarebbero 865. Un numero pur sempre alto, ma non da record. Il picco della mortalità dall’inizio della pandemia, dunque, resta in un giorno della prima ondata. Il 27 marzo scorso si sono infatti registrati ben 969 decessi di persone positive al Covid-19.

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