Infrastrutture pubbliche, arriva l’elenco delle opere ma mancano i commissari. Corsa invece per Milano e Cortina 2026
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha fatto avere al Parlamento l’elenco delle opere pubbliche che hanno bisogno di un’accelerata tramite la nomina di commissari cui attribuire pieni poteri. Tuttavia, l’elenco delle opere è sì giunto in Parlamento, ma con sei mesi di ritardo. Per di più, senza che siano indicati i nomi dei commissari che dovranno occuparsi dell’accelerazione dei lavori. A quanto pare, sembrerebbe che l’unica accelerata il governo sia riuscito a darla per lo sblocco di circa 1 miliardo di euro (con decreto già firmato) da indirizzare a interventi su strade e ferrovie lombarde, dato che nel 2026 avranno luogo le Olimpiadi invernali a Milano e Cortina.
Nel frattempo, l’elenco ha subìto delle modifiche rispetto a quello iniziale. Fuori elenco è rimasta la Pontina, che si attende da diversi anni, e su cui il governo aveva pure rassicurato.
Nel documento trasmesso alle Camere sono disponibili risorse pari a 3 miliardi di euro, nello specifico 1,9 miliardi dallo Stato, 257 milioni dalla Regione e 856 milioni dal Comune. Vi sono anche risorse per acquistare altri 6 treni per le tratte da T3 a T7, ossia 72 milioni di euro. Si prevede anche di completare l’anello ferroviario raddoppiando la tratta Valle Aurelia–Vigna Clara, nonché potenziare la linea ferroviaria Roma-Pescara. E ancora, è prevista la messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera, e piccole opere quali ristrutturazioni e ricollocazione di 4 commissariati. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, pare nell’elenco non vi sia nulla sulla Roma-Latina.
Tra le opere da commissariare c’è l’immobile “Tommaso Campanella” in cui verrà realizzato un polo cibernetico e accoglierà il Cert-Computer Emergency Response Team. Si tratta di un edificio atto ad assicurare al Ministero dell’Interno prevenzione, protezione e supporto in caso di attacchi informatici.
C’è inoltre in progetto di collegare il porto di Civitavecchia col nodo intermodale di Orte. Con quest’opera si andrebbero a collegare con un’infrastruttura a 4 corsie, il Porto di Civitavecchia con Autostrada A1 Milano- Napoli, Interporto di Orte e area industriale di Terni. Infine, si pensa anche a raddoppiare con 4 corsie la Salaria.
Intanto nel Lazio si attendono interventi su Gra-Passo Corese, Passo Corese-Rieti, Rieti-confine regionale. Un lungo elenco di 57 opere il cui valore si aggira sui 60 miliardi di euro. Sono parecchi quegli interventi in attesa di completamento o anche di essere cominciati. E che ora sono in attesa di commissari per sbloccarne la realizzazione.
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