Segregato in casa per 30 anni: arrestata la madre “estremamente protettiva”

L'uomo è rimasto segregato in casa per quasi 30 anni - meteoweek.com
Un uomo di 40 anni, in Svezia, è rimasto segregato in casa fin dall’adolescenza a causa della madre. A rivelarlo è stato un parente, che ha permesso che venisse trovato e curato. La donna è stata arrestata.

Oggi ha 40 anni ma da quando era un adolescente non è mai uscito di casa. L’incubo di un uomo in Svezia è durato quasi tre decenni. Era un bambino normale, che andava a scuola e aveva voglia di trascorrere del tempo con gli amici. La madre, tuttavia, aveva un atteggiamento eccessivamente protettivo. Per questa ragione, a partire da quando aveva 12 anni, lo ha ritirato dall’istituto che frequentava e lo ha segregato nel loro appartamento alla periferia di Stoccolma. Soltanto grazie ad una parente, a distanza di così tanti anni, il calvario del malcapitato è giunto al termine.
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Il ritrovamento dell’uomo segregato
Una parente, essendo venuta a conoscenza delle condizioni in cui l’uomo era costretto dalla ormai anziana madre a vivere, approfittando di un momento in cui la donna era uscita si è recata nell’appartamento ad Haninge, comune a Sud di Stoccolma. Nello stesso momento ha avvertito le forze dell’ordine affinché intervenissero. Lì l’amara scoperta. Il quarantenne era in condizioni di salute pessime. Malnutrito, senza denti e ricoperto di piaghe. Era quasi totalmente incapace di camminare e di parlare. La casa in cui viveva era inoltre in condizioni igienico-sanitarie terribili. Non veniva pulita da anni, in base a quanto rivela la parente che ha scoperto e denunciato la vicenda.

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La portavoce della polizia svedese Ola Osterling ha riferito che l’uomo è stato ricoverato in ospedale. Non è in condizioni gravi e si sta sottoponendo alle cure dei medici. Inizierà un percorso riabilitativo fisico e psicologico al fine di riappropriarsi della vita che la madre per trent’anni gli ha rubato. La donna, di 70 anni, intanto è stata arrestata. È indagata con l’accusa di privazione illegale della libertà e, per questa ragione, di avere causato gravi danni fisici e malattie al figlio.