Reddito+di+cittadinanza%2C+sussidio+diviso+in+due%3A+meno+denaro+a+chi+pu%C3%B2+lavorare
meteoweekcom
/2020/12/02/reddito-cittadinanza-sussidio-diviso-cpe/amp/
Economia

Reddito di cittadinanza, sussidio diviso in due: meno denaro a chi può lavorare

Reddito di cittadinanza, sussidio diviso in due: meno denaro a chi può lavorare. Ecco tutte le ipotesi in corso di valutazione

Reddito di cittadinanza-Meteoweek.com

Il reddito di cittadinanza potrebbe essere al capolinea, perlomeno, nella forma in cui è noto. Per cercare di salvarlo, sembrerebbe che il Movimento 5 Stelle stia valutando di dividere in due il sussidio. L’ipotesi, nello specifico, è di indirizzare l’attuale reddito di cittadinanza solo a coloro che non sono in condizioni di lavorare. Coloro che invece possono lavorare, riceverebbero un sussidio su misura, con meno soldi e un altro nome.

Attualmente, però, il dibattito è ancora in corso date le diverse proposte giunto sul tavolo del governo. È però sicuro, invece, che il reddito di cittadinanza subirà delle modifiche. Per il sussidio sono stati spesi 10 miliardi di euro. Da una parte, il sostegno economico è stato molto utile per contrastare la povertà in un periodo di emergenza pandemica, dall’altro però, il sussidio ha “toppato” sul fronte occupazionale.

Al 31 ottobre, infatti, coloro che percepivano il reddito con un rapporto di lavoro attivo erano 192.851, mentre i tenuti a sottoscrivere un patto per il lavoro quasi 1,4 milioni. Ecco perché si sta valutando l’ipotesi di erogare in futuro un sussidio a parte per coloro che richiedono il sostegno e sono considerati idonei a lavorare. In tal caso, costoro riceverebbero importi inferiori rispetto a quelli che percepiscono attualmente col reddito di cittadinanza.

Leggi anche:—>Tredicesima 2020, quando e come sarà pagata a pensionati e dipendenti?

Leggi anche:—>Covid, come evitare che si trasmetta nei luoghi chiusi? Ecco alcune norme

Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek

Tuttavia, l’ipotesi attualmente allo studio prevederebbe un incentivo concesso quando un beneficiario comincia a lavorare. Il percettore, infatti, continuerebbe a ricevere per un certo periodo più o meno metà del sostegno cui aveva diritto in precedenza.

Infine, stop ai navigator. Sono circa tremila i tutor ( in maggioranza disoccupati quando hanno fatto domanda per il ruolo di navigator) il cui contratto è in scadenza a fine aprile ma nella legge di Bilancio non sembrano esservi risorse per rinnovarlo. Attualmente si sta valutando l’ipotesi di depotenziare l’Anpal di Domenico Parisi avviando una collaborazione tra pubblico e privato il cui obiettivo sarebbe affiancare ai centri per l’impiego dei soggetti atti a imprimere una svolta. Si parla quindi di agenzie private per il lavoro, imprese, centri di formazione ecc.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…