La Guardia di finanza di Bologna ha denunciato due cittadini tunisini per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, usato per scopi terroristici. Il provvedimento è scattato in seguito alle indagini del Gico che ha individuato trasferimenti sospetti di denaro a un foreign fighter di base in Tunisia.
Due cittadini tunisini sono stati denunciati dalla Guardia di finanza di Bologna, dopo le indagini svolte dal Gico e coordinate dal pm Antonio Gustapane. Le indagini sono iniziate dopo trasferimenti sospetti di denaro a un foreign fighter di base in Tunisia. L’analisi dei flussi di conti correnti bancari e il ricorso agli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il Terrorism finance tracking Program, oltre che grazie a mirate attività tecniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni locali e personali, è stato accertato che i due abbiano ricevuto circa 12mila euro fino ad aprile grazie a false dichiarazioni dei redditi e lavorative. Di fatto, i due cittadini tunisini percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto e ne usavano una parte per finanziare un foreign fighter in Tunisia.
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Inoltre, da quanto emerso dalle indagini i due tunisini, dopo aver percepito le somme, utilizzavano un servizio di money transfer in provincia di Ferrara, metodo tra i più usati per il finanziamento del terrorismo internazionale, per inviare una parte delle somme percepite indebitamente al jihadista iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio e che, secondo gli accertamenti, si trovava nel Paese nordafricano almeno fino all’aprile scorso. Gli indagati dovranno restituire la somma ottenuta indebitamente e sono stati denunciati per il reato di invasione di terreni o edifici in quanto occupanti dal 2011 un alloggio popolare pur non avendone più alcun titolo.