Capigruppo nuovo Dpcm, Iv a Conte: “Ristoranti aperti a pranzo il 25 e 26”

La richiesta del partito di Matte Renzi è arrivata durante la riunione con i capigruppo di maggioranza convocata dal premier Conte.

Continua il confronto all’interno del Governo sulle nuove misure anti Covid che saranno contenute nel Dpcm di Natale. Questa mattina – martedì 1 dicembre – Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, ha incontrato i governatori delle Regioni italiane. I due punti chiave della riunione hanno riguardato lo stop agli spostamenti tra Regioni e il coprifuoco entro le 22.

La riunione di Conte con i capigruppo

In serata è invece il turno del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in colloquio con i capigruppo di maggioranza. Lo si apprende da fonti di governo, secondo quanto riporta l’Ansa. L’incontro tra il premier e il ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, e la ministra delle Politiche Agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova risulterà decisivo per il varo del nuovo Dpcm.

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La richiesta di Italia viva

Durante l’incontro Italia viva, partito di maggioranza fondato dall’ex premier Matteo Renzi, ha avanzato una richiesta ben precisa. Si tratta dell’apertura dei ristoranti per il pranzo del 25 e quello del 26 dicembre. A rivelarlo fonti di Iv, stando a quanto diffuso dall’Ansa. “Italia viva ha chiesto al premier Conte, durante la riunione con i capigruppo di maggioranza in vista del nuovo Dpcm, di tenere i ristoranti aperti a pranzo il 25 e 26 dicembre“, riporta l’agenzia di stampa. Una linea opposta a quella che sembra preferire il Governo, più rigido, secondo cui le attività dovrebbero restare chiuse nei giorni di Natale e Santo Stefano.

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Le altre proposte di Italia viva

Dall’apertura degli outlet, a quella del settore crocieristico. Sono queste le ulteriori proposte di Italia viva. Lo spiega sempre la stessa fonte: “Altre richieste arrivate dai renziani sono state la possibilità di aprire gli Outlet, essendo considerati centri commerciali all’aperto, e che il settore crocieristico resti aperto”.

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