Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.2 si è abbattuta sull’Argentina, al confine nord con il Cile. Il sisma si è avvertito pochi minuti prima delle 20.
Trema ancora una volta la terra in Argentina. Gia alla fine della scorsa settimana la nazione ha vissuto una violenta scossa di terremoto, per fortuna senza conseguenze su persone o cose. Nella serata di ieri, inoltre, una forte scossa di terremoto si è abbattuta sulla nazione sudamericana, a pochi chilometri dal confine nord con il Cile. Il sisma è stato avvertito quando mancavano pochi minuti alle 20 (intorno alla mezzanotte ora italiana). Si è trattato di una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 della scala Richter.
Stando a quanto si legge sul consueto report dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) l’ipocentro di questa scossa si trova a 153 km di profondità. L’epicentro del sisma avvertito la scorsa sera in Argentina si trova invece a circa 80 km dalla località di San Antonio de Los Cobres. Si tratta per fortuna del centro abitato più vicino all’epicentro di questo sisma. Ma come si può vedere dall’immagine della mappa del terremoto, questo è stato avvertito in maniera importante anche oltre i 100 chilometri di diametro.
Leggi anche -> Scossa di terremoto nel nord-est della Sicilia: magnitudo 3.4
Leggi anche -> Sisma Egeo, almeno 49 le vittime in Turchia: si scava ancora tra le macerie
Almeno per il momento, anche e soprattutto per via della distanza tra l’epicentro e il centro abitato più vicino, non si registrano danni a persone o cose. Si tratta, come avevamo già accennato, in ogni caso del secondo movimento tellurico in pochi giorni in Argentina. Due giorni fa, infatti, la terra ha tremato a una cinquantina di chilometri dalla provincia di Salta, molto vicino al confine con la Bolivia. In quel caso il terremoto fu del grado 5.7 della scala Richter. E anche in quel caso non si registrarono danni ingenti.