Chi è Mohsen Fakhrizadeh, lo scienziato nucleare iraniano ucciso venerdì

Chi era Mohsen, l’importante scienziato nucleare iraniano ucciso venerdì? E perché c’è mistero intorno alla sua morte?

Moshen Fakhrizadeh, principale scienziato nucleare iraniano, non aveva neanche 60 anni quando è stato ucciso. Lo scienziato, accusato dai servizi segreti americani e israeliani di essere dietro ai programmi segreti per arrivare all’arma atomica, è ormai diventato un martire della nazione. L’uomo è considerato il padre del nucleare iraniano ed è stato ucciso venerdì ad Absard si pensi da Israele. Immediate le reazioni dall’Iran: “È diventato il bersaglio di un’operazione terroristica mentre era in viaggio vicino a Teheran. Un gruppo delle sue guardie del corpo che lo hanno accompagnato ha cercato di proteggerlo tuttavia è rimasto gravemente ferito e portato in ospedale. Sfortunatamente, gli sforzi del team medico non sono riusciti nel disperato tentativo di tenerlo in vita. È diventato un martire della causa iraniana”, ha riferito il Ministro degli Esteri.

Mohsen Fakhrizadeh era professore di fisica presso l’università Imam Hussein di Teheran ed era il direttore dell’Organizzazione per la ricerca e l’innovazione della difesa del dicastero militare iraniano. Fakhrizadeh era inoltre tra le cinque personalità iraniane nell’elenco dei 500 individui più potenti al mondo, compilato nel 2013 dalla rivista statunitense Foreign Policy. Ha diretto diversi progetti, come produzione del primo kit di test per diagnosticare il coronavirus. Nel maggio 2018 il nome di Fakhrizadeh è stato menzionato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che lo ha accusato di essere il direttore del progetto sulle armi nucleari iraniane. La risoluzione №1747 del Consiglio di Ыicurezza delle Nazioni Unite ha definito lo scienziato iraniano “una delle persone coinvolte in attività nucleari o sullo sviluppo di missili balistici”.

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Lo scienziato è morto per le ferite riportate dopo un’esplosione e lo scontro a fuoco degli attentatori contro la macchina su cui si muoveva presso Absard, centro della provincia di Teheran. Moshen Fakhrizadeh era già sfuggito a un altro attentato, attribuito sempre ai servizi segreti israeliani. Era l’unico scienziato a sedere al tavolo della Iea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Ma la sua immagine si è incrinata dopo le accuse che lo vedevano essere il fondatore del programma dell’Iran per la bomba nucleare. Di lui si sa poco,ma era un personaggio importante, sia per la politica estera sia per le relazioni internazionali. Tanto importante, da doverlo uccidere.

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