Le imprese che hanno perso il 33% del fatturato rispetto allo stesso periodo di un anno fa, vedranno rinviato il pagamento delle tasse. Il nuovo Decreto Ristori prevede lo stop fiscale fino al prossimo 30 aprile.
Continuano ad arrivare nuovi incentivi nei confronti dei gestori di impresa, messi in ginocchio dalle due ondate del Covid-19 nel nostro Paese. In particolare, ci sarà una nuova mano tesa sul fronte delle tasse, per le imprese e le aziende che hanno avuto delle grosse difficoltà sul piano economico. Il nuovo Decreto Ristori prevede in tal senso la possibilità di rimandare il pagamento delle tasse. Un nuovo “bonus” di quattro mesi che consentirà di rinviare l’appuntamento con il fisco fino al prossimo 30 aprile. Un ulteriore aiuto che il Governo prevede nei confronti dei settori in difficoltà.
Il Decreto Ristori quater, che ha subìto una discreta accelerata dopo l’approvazione quasi all’unanimità dello scostamento di bilancio, consentirà dunque alle imprese messe in ginocchio dal Covid una nuova boccata di ossigeno. Il decreto, tra gli altri aspetti che sono venuti a galla, introdurrà una nuova moratoria fiscale, legata proprio al riacutizzarsi della crisi legata al Covid-19. E dunque diventa realtà il rinvio al 30 aprile 2021 del pagamento di alcune tasse. In particolare non avverrà subito il regolamento del secondo acconto Irpef, Ires e Irap.
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Il pagamento di questo “tris di tasse” era previsto per il prossimo 30 novembre. A beneficiare di questo rinvio del pagamento fiscale saranno tutte quelle imprese che potranno dimostrare un calo di almeno il 33% del fatturato nel secondo semestre del 2020, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il comportamento tenuto nell’ultima votazione alle Camere, in cui maggioranza e opposizione per una volta si sono comportate in maniera omologa, tende finalmente la mano ai settori più in difficoltà nel tessuto economico del Paese.
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Dunque viene ridisegnato in maniera abbastanza imponente il calendario fiscale, visto che vengono spostate le scadenze dei versamenti da dicembre 2020 ad aprile 2021. A questo si aggiunge un evidente aumento della percentuale di imprenditori e titolari di aziende che potranno beneficiare di questo incentivo. La decisione di rinviare di cinque mesi il pagamento degli acconti Irpef, Ires e Irap nasce infatti per le partite Iva e per le imprese che vantano fino a 50 milioni di fatturato. Come detto, il periodo tenuto in esame è il secondo semestre del 2020, al confronto con quello di un anno fa.
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