Ci vogliono ben 450 anni per far sì che le mascherine utilizzate per proteggersi dal Covid-19 si autodegradino. Nel corso della pandemia sono stati prodotti 300mila tonnellate di rifiuti tra guanti e protezioni per il volto.
Le mascherine sono diventate forse l’emblema di questo anno che si sta finalmente dirigendo verso la fine. Il fatto di indossarle è diventato ormai un obbligo in ogni angolo del pianeta, in modo da potersi proteggere ancor di più dalla minaccia del Covid-19. Ma al di là della loro praticità e del fatto di usarle ormai ogni giorno, ci sono alcuni rischi che vengono corsi soprattutto dal punto di vista ambientale. Anche perchè, stando a quanto rivelano le società che si occupano di rifiuti speciali, non è affatto facile smaltire le mascherine già utilizzate.
Laddove sono presenti gli inceneritori, in particolare nel Nord Italia, lo smaltimento è decisamente più semplice. E sono davvero diverse le tonnellate di dispositivi di protezione individuale che sono state smaltite nel corso di questi mesi. Nel caso di una cattiva gestione e di un ancor peggiore smaltimento, la situazione si fa ancor più complicata. Anche perchè nel caso di dispersione in ambiente e di raccolta “standard” dei rifiuti, potrebbero servire anche 450 anni per smaltire una singola mascherina. Una situazione che preoccupa e non poco, soprattutto in chiave futura.
Se prendiamo a esempio le sole scuole italiane, ogni giorno vengono distribuite 11 milioni di mascherine. Se espandiamo il conteggio a ogni singola mascherina che viene prodotta e utilizzata nel mondo, il numero sale alla mastodontica quota dei 130 miliardi. Si tratta soprattutto di dispositivi da utilizzare in modalità usa e getta, mentre prosegue a fatica la campagna di sensibilizzazione all’uso di quelle biodegradabili o con filtro lavabili. Anche perchè quelle usa e getta hanno una validità di quattro ore, dopo le quali perdono la loro efficacia.
E come abbiamo detto, in Italia lo smaltimento delle mascherine è un esercizio ancora molto complicato. Anche perchè, in base a una stima effettuata di recente, il 60% dei termovalorizzatori sul territorio nazionale si trova al Nord. Di contro, nel Centro-Sud la raccolta e la conservazione dei rifiuti avviene ancora attraverso l’interramento nelle discariche. Una situazione a dir poco terrificante, specialmente per una questione di smaltimento dei rifiuti, ma anche perchè il diffuso utilizzo delle mascherine porta a un aumento del volume della spazzatura raccolta.
Leggi anche -> In Germania persone a rischio e anziani riceveranno le mascherine FFP2 a prezzi ridotti
Leggi anche -> Covid, insegnanti negazionisti augurano il cancro ad alunni con mascherina: “Pandementi!”
Stando a quanto rivela l’Ispra, nei primi otto mesi del 2020 abbiamo prodotto almeno 300mila tonnellate di rifiuti tra guanti e mascherine. Un numero senza dubbio non di poco conto, se consideriamo che in Italia alcuni degli impianti lombardi di termovalorizzazione più grandi del Paese distruggono circa 700-750 mila tonnellate di rifiuti l’anno. Per il momento il sistema di smaltimento regge nel nostro Paese, ma i dispositivi di protezione individuale dovranno essere utilizzati in maniera diffusa ancora per qualche mese. E allora ecco che viene fuori l’allarme di natura ambientale.
Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek
L’allarme viene inoltre lanciato dalla Fise Assoambiente. Il suo presidente Elisabetta Perrotta ha fatto capire che non sarà facile proseguire e garantire il corretto smaltimento dei dispositivi di protezione individuale. “Soprattutto per le mascherine di uso comune che finiscono nell’indifferenziata – dichiara – è difficile fare una stima perché ai termovalorizzatori arrivano nei sacchi neri, mescolati ad altri rifiuti. Non c’è al momento una circolarità di questo prodotto o una filiera del riciclo, e anche se oggi il sistema regge in futuro potrebbe essere un problema“.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…