E’ giunto in Questura con le mani ancora sporche di sangue, dopo aver ucciso la compagna con numerose coltellate al collo. E’ accaduto la notte scorsa a Riveredo in Piano, in provincia di Pordenone, dove è andato poi a costituirsi. La vittima Aurelia Laurenti aveva 34 anni, l’omicida uno di meno. E’ stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato.
Secondo quanto si è appreso, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura si sono immediatamente recati nell’abitazione indicata dall’uomo, dove hanno trovato il cadavere della donna. Sul posto è giunto poco dopo anche il pubblico ministero di turno, Federico Facchin, che, completati i primi accertamenti, ha arrestato l’uomo per il reato di omicidio volontario pluriaggravato. Questi si trova ora negli uffici della questura – retta dal Questore Marco Odorisio – dove il pm procederà a breve all’interrogatorio.
Uccide compagna: coppia aveva due figli piccoli
Non hanno assistito alla tragedia, erano dai nonni
La donna uccisa dal compagno la notte scorsa a Roveredo in Piano (Pordenone) si chiama Aurelia Laurenti, aveva 34 anni ed era mamma di due bambini di 8 e 3 anni, che avrebbe avuto dall’omicida. I piccoli non hanno assistito alla tragedia perché, da quanto si è appreso, erano dai nonni materni, che abitano in un paese poco distante. L’assassino, che si è costituito in Questura a Pordenone, si chiama Giuseppe Forciniti, ha 33 anni, ed è originario di Cosenza. Si era trasferito in Friuli molti anni fa. Insieme con la compagna era andato a vivere a Roveredo nel 2013, nella villetta dove attorno a mezzanotte è avvenuta la tragedia.