Trasporto pubblico: “Capienza al 50% rispettata? Un paradosso” [VIDEO]

Il segretario del sindacato Uiltrasporti Lazio, Maurizio Lago, parla del Trasporto pubblico locale visto dalla parte dei lavoratori.

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Maurizio Lago, segretario del sindacato Uiltrasporti Lazio, intervistato da Meteoweek. Credit: Meteoweek Video

La capienza al 50 per cento

“Dire che è rispettata è un paradosso”. Così Maurizio Lago, segretario del sindacato Uiltrasporti Lazio, a proposito della regola della capienza ridotta al 50 per cento sui mezzi del TPL (Trasporto Pubblico Locale). D’altronde non c’è nessuno che controlli che la misura anti Covid venga rispettata, quindi negli orari di punta vagoni e stazioni si riempiono come se non ci fosse alcun Dpcm a vietarlo. “Il trasporto pubblico locale vive dei picchi rispetto all’andamento dell’arrivo dei pendolari da fuori Regione e dalle Province. Quindi in alcune fasce d’orario difficilmente si riesce a rispettare il riempimento al 50 per cento”, spiega Lago.

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Il controllo delle norme di sicurezza

Ma a chi spetta il controllo? “Purtroppo abbiamo registrato anche dei momenti di tensione sul nostro personale – racconta a Meteoweek il segretario – ma non spetta al personale il controllo e il rispetto del Dpcm. Devo dire che nemmeno all’azienda spetta, spetterebbe alle forze dell’ordine. Quindi l’unico elemento che abbiamo noi è quello che quando c’è un riempimento non dovremmo far salire delle persone ma non è che è proprio un obbligo da parte dell’autista, ma è un consiglio che viene dato”.

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Le misure di prevenzione per i lavoratori

C’è di buono che, almeno i lavoratori del settore, si sentono sicuri sui mezzi di trasporto. La seconda ondata non li ha colti impreparati, quindi “c’è una situazione più di tranquillità da parte dei lavoratori”. Lo dimostra, come sottolinea Lago – anche il fatto che il numero dei contagi dei dipendenti è al di sotto della media Regionale: “parliamo di uno 0,5 per cento di personale che ha avuto l’infezione da Covid-19”, specifica il segretario. Ma le misure di sicurezza adottate quali sono? “C’è una distribuzione dei DPI (dispositivi per la protezione individuale, cioè le mascherine, ndr), dati in maniera capillare. C’è il distanziamento dato agli autisti, fatto con una catena e la chiusura della porta anteriore, che sta dando dei buoni risultati”.

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