Carlo Calenda lancia un messaggio al Partito Democratico, chiarendo la sua decisione di non abbandonare mai il suo partito, Azione.
Quella di Carlo Calenda è una corsa in solitaria. Il leader di Azione è l’unico ad aver annunciato la sua corsa a Sindaco di Roma e ancora non sappiamo, non chiaramente, come si muoverà il PD nei suoi confronti. Sappiamo, però, che l’aspirante al Campidoglio non ha alcuna intenzione di dire addio ad Azione. E a ribadirlo è stato lui stesso, con un messaggio via Twitter: “Il Partito democratico su Roma può legittimamente decidere di appoggiarmi, di chiedere ad Azione di appoggiare un suo candidato o di andare con i 5S. Non può pretendere che abbandoni Azione, cosa che non avverrà mai”.
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E intanto, l’ultimo sondaggio politico di Swg sembrerebbe dare vantaggio proprio a Carlo Calenda, che ha superato la soglia di sbarramento del 3%. Il suo partito, Azione, ha staccato Italia Viva, che invece scende bel al di sotto del 3% a meno che la nuova legge elettorale non lo ponga oltre il 5%, per una questione di calcolo. Calano anche + Europa e i Verdi, tanto che l’unica possibilità per Emma Bonino potrebbe essere proprio un’alleanza con Calenda. Il sondaggio vede in crescita Lega e PD, mentre cala Fratelli d’Italia, il Partito di Giorgia Meloni. Stabili anche Forza Italia e Movimento 5 Stelle.
La situazione più critica, però, resta quella dei renziani. Sono gli unici a non registrare nessun segno positivo tra le fila del governo, dove invece balzano in avanti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Il PD adesso sarebbe a tre punti percentuale di distanza dalla Lega, mentre Salvini cresce a discapito della Meloni. In crescita anche La Sinistra del ministro della salute Roberto Speranza, con il Movimento 5 Stelle che starebbe dando segnali di ripresa proprio nel momento in cui, terminati gli Stati generali, sta provando a darsi le nuove regole interne per cercare di riprendersi dopo il calo degli ultimi mesi.