Galli: “Sarò volontario per il vaccino. Crisanti? È stato travisato”

Massimo Galli è pronto a sottoporsi in prima persona alla sperimentazione di uno dei vaccini prodotti contro il Covid-19. Nell’attesa del via libera, però, chiede alla popolazione di continuare a rispettare le norme di restrizione.

Dalla corsa al vaccino, a cui contribuirà in prima persona, fino alla necessità di arginare il Natale per evitare che la curva dei contagi torni a risalire. Massimo Galli, direttore delle Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, in un’intervista rilasciata nel corso di ‘Non Stop News’, in onda su Rtl 102.5, ha commentato gli sviluppi legati all’emergenza Covid-19. Le severe misure di restrizione dettate dal Governo a inizio novembre stanno dando i loro frutti, ma è ancora presto per parlare di una ripresa.

Il vaccino

L’arrivo del vaccino, in programma nei primi mesi del 2021, sarà senza dubbio un’arma nella lotta al Coronavirus, nonostante più volte sia stato ribadito che da solo non riuscirà a porre fine alla pandemia. Massimo Galli ha annunciato che seguirà in prima persona gli sviluppi della cura nel ruolo di volontario. “Credo che potrò iniziare una sperimentazione molto presto su uno dei vaccini anti Covid presso il mio centro (ospedale Sacco, ndr). Credo che se scoprirò che il ruolo di principal investigator e di responsabile non è in conflitto con quello di volontario sarò tra i primi a fare questa vaccinazione“, ha detto.

Il direttore delle Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, inoltre, ha voluto spezzare una lancia a favore di Andrea Crisanti. Le recenti dichiarazioni dell’infettivologo, il quale ha affermato di non volersi sottoporre subito al vaccino poiché potrebbe non essere sicuro, hanno fatto molto discutere. “La posizione di Crisanti, che ha tutta la mia stima, è stata travisata. Era seccato – spiega Galli – di continuare a vedere annunci sui media sul vaccino e non dati concreti. La nota di ottimismo che mi sento di dare arriva dal vaccino. Siamo tutti un po’ indispettiti dalla politica degli annunci. Continuiamo a vedere una gara a chi ha il vaccino migliore. Se questa fosse una gara nei fatti e non solo negli annunci sarebbe una bellissima cosa“.

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Un Natale anti-Covid

Massimo Galli, inoltre, è tornato a parlare della possibilità che avranno gli italiani di trascorrere le feste in famiglia, come gli altri anni. “Ho giurato a me stesso che avrei parlato del Natale solo per fare gli auguri ai parenti, perché credo che sia compito di qualcun altro metterci la faccia da questo punto di vista. Una cosa è certa. Non possiamo aspettarci di far finta che non sia accaduto nulla“, ha sottolineato.

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Allentare le misure di restrizione vorrebbe dire dare margine di arrivo ad una nuova ondata di Covid-19. L’Italia non può permettersi ulteriori sbagli. “Dobbiamo evitare di fare a Natale quello che abbiamo fatto a Ferragosto. Mi auguro che la lezione pesante estiva sia stata imparata. Dalla fine del lockdown a oggi abbiamo avuto 12 mila morti causati dal virus, gran parte di questi morti poteva essere evitata con comportamenti responsabili ma anche con indicazioni responsabili da parte delle autorità. Non ci si possono palleggiare responsabilità. Non cerchiamo sconti. Il Natale responsabile – conclude Galli – è un Natale che deve evitare di infettare i nostri nonni“.