Piano per i vaccini anti-Covid, 3,4 milioni dosi firmate Pfizer entro gennaio. Il Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri: “Cura di massa nel 2021, in partenza il bando per aghi e siringhe da lunedì”.
Acceso il tema dei vaccini contro il Covid-19. Per quanto riguarda la questione italiana, si è recentemente espresso il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, che ha sottolineato come “la quantità di vaccini sarà crescente nel tempo“, e che “avremo progressivamente ogni mese sempre più dosi rispetto ai 3,4 mln di gennaio”. “Entro qualche mese potremo arrivare nel 2021 alla cosiddetta somministrazione su larga scala“, ha spiegato il commissario, specificando che chiaramente non c’è assoluta certezza sulla quantità e sulle tempistiche: si tratta in fatti, almeno per il momento, di “un auspicio, non è una previsione”.
Come riportato dalle fonti, il Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri ha inviato ai presidenti delle Regioni (e per conoscenza ai ministri della Salute e degli Affari Regionali) il Piano per i vaccini anti-Covid. Un piano nel quale si parla di 3,4 milioni dosi di vaccino anti-Covid Pfizer che, complessivamente, verranno somministrate ai primi 1,7 milioni di italiani a fine gennaio.
In merito a questa prospettiva, il Commissario ha spiegato che “il 17 novembre il ministero della Salute ci ha inviato specifiche tecniche e quantità delle siringhe e degli aghi che dovremo acquistare per rendere certa la somministrazione per il primo e altri vaccini. Confido che lunedì prossimo riusciremo a bandire la richiesta di offerta per acquistare siringhe, aghi e altri accessori indispensabili a garantire la somministrazione”.
Si tratterà, chiaramente, di “un acquisto molto corposo e un pò articolato: le tipologie di siringhe sono almeno tre e le misure degli aghi almeno sei“. “Auspico di essere in possesso delle siringhe prima del vaccino”, ha esternato Arcuri, mentre ha sottolineato che la somministrazione delle dosi sarà su base volontaria.
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Il vaccino anti Covid-19 verrà somministrato su base volontaria. Ha spiegarlo è stato il Commissario Arcuri, che in conferenza stampa ha risposto a diverse domande postegli dai giornalisti. “Per ora non è previsto l’obbligo. Auspichiamo di vaccinare una parte importante della popolazione nel primo semestre o entro il terzo trimestre del 2021. Ma non conosciamo quanti italiani vorranno farsi il vaccino”, ha sottolineato il Commissario.
Infine, sempre interentemente alla questione vaccini, pare che il governo abbia dato l’ok per un sistema informatico atto al monitoraggio di chi decida di sottoporsi alla somministrazione e chi invece no. “Stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto, per seguire la tracciabilità dei beni sul territorio”. In tal senso, pare potrebbe essere previsto anche un “patentino” (o certificto) per i vaccinati: “Sarà possibile e sarà il ministero della Salute a stabilire come”, ha infatti concluso Arcuri.
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