Docente depressa spara a figli di 15 e 7 anni: sue condizioni peggiorate dopo lockdown. Il marito: ho sentito un urlo orribile
Una docente e biologa di laboratorio, Naomi Bell, soffriva di depressione e dopo il lockdown era peggiorata tanto da essere giunta al punto di sparare e uccidere la figlia di 15 anni e tentare di uccidere con la stessa modalità il figlio di 7. La donna era affetta da una terribile forma depressiva.
È il merito a raccontare l’accaduto: era al telefono col figlio quando la moglie ha commesso la suddetta follia. Owen Bell ha raccontato agli inquirenti di aver “sentito un urlo orribile” e aver fatto una corsa verso casa. Lì avrebbe trovato la moglie con ancora l’arma in mano e i figli a terra.
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L’uomo le ha tolto la pistola e contattato l’ambulanza, ma per la figlia nulla da fare. Il bimbo di 7 anni è invece gravissimo.
“Naomi è davvero cambiata all’inizio della pandemia di Covid, la sua depressione e gli episodi psicotici sono peggiorati“, ha raccontato il marito dicendo anche che soffriva di sbalzi d’umore e che qualche mese prima aveva tentato il suicidio. Ora, invece rischia condanna all’ergastolo.