Il bollettino del ministero della Salute di oggi 19 novembre con i dati riguardanti l’epidemia di Covid-19 in Italia.
Il bollettino del ministero della Salute di oggi 19 novembre, dichiara 36.176 nuovi contagi. I tamponi effettuati sono 250.186. I decessi sono 653. È stabile il trend sull’incidenza dei positivi rispetto al numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: è del 14,4% mentre ieri il dato si attestava sul 14,6%. I tamponi effettuati nell’ultimo giorno sono stati 250.186, circa 15mila in più rispetto a ieri.
A livello regionale è ancora la Lombardia a far segnare il maggior incremento, con 7.453 nuovi casi in un giorno. Seguono il Piemonte – con 5.349 casi in 24 frutto, dice la Regione, dei tamponi effettuati nei giorni scorsi nelle Rsa -, il Veneto (+3.753), la Campania (+3.334), il Lazio (+2.697), e l’Emilia Romagna (+2.160)
Sono 38 i decessi registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, dato che porta a 3.057 il numero totale delle morti nella regione, tra ospedali e case di riposo. E’ quanto emerge dal bollettino diffuso dalla Regione Veneto. A preoccupare è soprattutto il dato dei positivi, 3.753 in più, cifra che porta il totale dei casi a 112.691. I veneti attualmente positivi sono 66.582.
Sono 667 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24ore nelle Marche su 2.213 tamponi testati nel percorso nuove diagnosi. Il totale dei tamponi testati è 3.795 tamponi e comprende anche 1.582 test nel percorso guariti. I dati sono resi noti dal Servizio Sanità della Regione. Il maggior numero di casi, 213, nella provincia di Ancona, seguita da quella di Pesaro Urbino con 168, Macerata con 152, Fermo con 78, Ascoli Piceno con 51, oltre a 5 casi da fuori regione. I soggetti sintomatici sono 110, ci sono anche contatti in setting domestico (156), contatti stretti di casi positivi (208), contatti in setting lavorativo (27), contatti in ambienti di vita/socialità (16), contatti in setting assistenziale (5), contatti in setting scolastico/formativo (11), screening percorso sanitario (8) e 1 rientro dall’estero. Per altri 125 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Lazio su oltre 27 mila tamponi (+650) si registrano 2.697 casi positivi (-169), 61 i decessi (-19) e +586 i guariti. Torna sotto al 10% il rapporto tra i positivi e i tamponi, sale il numero dei ricoveri (+47) e le terapie intensive (+11). Aumentano i tamponi, calano i casi positivi e i decessi. Il valore Rt scende sotto a 1 e si attesta a 0.9. Inoltre diminuisce il tempo mediano tra data di inizio dei sintomi e la data della diagnosi: da 4 a 2 giorni. “Va bene l’indicatore del totale risorse umane dedicate all’attivita’ di tracciamento -spiega l’assessore alla sanità Alessio D’Amato- il tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva è al 32% e quello di area medica per pazienti covid è al 49%. Non bisogna abbassare la guardia occorre ancora tempo”.
Sono 1.871 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 11.470 tamponi effettuati; 40 i decessi, che portano il totale a 1.055. Con i nuovi casi salgono a 33.581 gli attuali positivi con un incremento di 1.479. Di questi 1.772 sono i ricoverati, 4 in più rispetto a ieri: 1.532 in regime ordinario e 240 in terapia intensiva lo stesso numero di ieri. In isolamento domiciliare sono 31.809. I guariti sono 352. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo: 512, Catania 441, Messina 264, Ragusa 192, Trapani 166, Siracusa 77, Agrigento 84, Caltanissetta 74, Enna 61.
Con 165 nuove vittime, la Lombardia supera i 20 mila decessi per Covid da inizio pandemia, per un totale di 20.015 deceduti. Diminuisce, come anticipato dal presidente della regione Attilio Fontana, di 32 persone il numero dei ricoverati negli ospedali lombardi, che sono 8.291. Sono 12 i nuovi ingressi in terapia intensiva per un totale di 915 ricoverati. I tamponi effettuati sono 37.595 e 7.453 i nuovi positivi, con un rapporto del 19,8%. I guariti o dimessi sono 3.791. Guardando alle province, Milano è quella con più contagi, 2.928, di cui 1.134 in città. Sempre alti i numeri di Monza e Brianza con 873 nuovi casi; di Varese con 657 e Como con 645.
Sono 7 i decessi, si tratta di persone anziane, e 266 i nuovi casi positivi al tampone molecolare in Trentino su 3.095 test eseguiti. Dei nuovi positivi – comunica la Provincia autonoma in una nota – più della metà (152) sono stati individuati da contact tracing o screening, altri 36 (tra ospiti e operatori) provengono da Rsa, 6 hanno meno di 5 anni la metà dei quali è sotto i 2 anni. Sono sempre molti inoltre gli over 70 che contraggono l’infezione (il dato di oggi è pari a 93 persone). Sono inoltre un’ottantina i contagiati classificati come pauci sintomatici, ma per molti la pandemia significa il ricovero in ospedale: qui i pazienti hanno raggiunto quota 446 (ieri ci sono stati 42 nuovi ricoveri come pure 26 dimissioni) di cui 39 in terapia intensiva. Altri 26 bambini e ragazzi in età scolare sono risultati positivi ed ora si sta valutando se disporre la quarantena per le rispettive classi (ieri erano 168). Il Trentino è inoltre la zona italiana con il più alto numero di malati Covid ricoverati sui malati Covid totali. Secondo i dati della Protezione civile nazionale elaborati da Agenas, in Trentino la percentuale di pazienti affetti da Covid ospedalizzati sul totale dei pazienti positivi è infatti la più alta d’Italia, pari al 15,2%, contro una media nazionale del 5%. Dietro alla Provincia autonoma di Trento ci sono Liguria (8,9%), Valle d’Aosta (7,8%), Piemonte (7,5%) e Lombardia.
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