La Corte Suprema dello Stato americano ha votato in favore della convalida dei voti giunti per le ultime elezioni. Cinque i voti contrari al ricorso di Trump, contro i due che hanno espresso parere favorevole.
Ancora una notizia negativa turba l’umore di Donald Trump, oltre al suo tentativo di sovvertire l’esito delle ultime elezioni presidenziali. La Corte Suprema della Pennsylvania, infatti, ha respinto in maniera categorica il ricorso presentato dal presidente uscente degli Stati Uniti e dal suo staff legale. Al centro di questo ricorso c’era proprio il risultato venuto fuori dallo Stato della Pennsylvania, altro territorio conquistato dal presidente eletto Joe Biden. Ma anche in questo caso, Trump ha dovuto assaporare il gusto amaro della sconfitta.
Al termine della votazione avvenuta in Corte Suprema, i voti in favore dell’esito delle elezioni in Pennsylvania sono stati cinque, mentre solo due giudici – entrambi di matrice repubblicana – hanno votato in favore del ricorso dell’ormai ex presidente. Nel corso di questa votazione, si è stabilito che le operazioni di voto a Philadelphia non hanno impropriamente bloccato i funzionari della campagna del presidente dal monitorare lo scrutinio.
Leggi anche -> Trump perde ancora: invalidate le norme contro i dreamers
Leggi anche -> Trump non molla: “Vinceremo noi”. Le prossime mosse del presidente
Dunque Donald Trump non è ancora riuscito a sovvertire neanche uno degli esiti delle ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Inoltre il tempo stringe, visto che la cerimonia di insediamento del suo successore Joe Biden si avvicina, in quanto è stabilita per metà gennaio. I tempi per la soluzione degli altri ricorsi presentati dal tycoon si stringono sempre più, tanto che presto le Corti supreme degli altri Stati coinvolti si pronunceranno, ma difficilmente ci saranno esiti diversi da quanto è stato stabilito in Pennsylvania.
Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek
In ogni caso, la sconfitta di Trump e del suo staff fa ancora più rumore. Finora la lamentela portata avanti con il maggiore trasporto dal tycoon, infatti, riguardava proprio il mancato controllo del conteggio delle schede nella città di Philadelphia. Ma dopo la decisione presa dalla Corte suprema, sembra proprio che l’ex presidente degli Stati Uniti dovrà alzare bandiera bianca.