Provocato durante la trasmissione DiMartedì, su La7, Pier Luigi Bersani risponde alle domande su Zuccatelli e sui negazionisti del Covid.
Poche parole, ma concise. Così si rivolgerebbe a un negazionista il fondatore di Articolo 1, Pier Luigi Bersani. Lo ha fatto capire ieri sera, martedì 17 novembre, durante la trasmissione diMartedì, su La7. Parlando dell’utilizzo delle mascherine, della diffusione del coronavirus e delle responsabilità pubbliche o private, il conduttore Giovanni Floris ha domandato all’ex segretario del Partito democratico: “L’ha mai incontrato un negazionista? Ci ha mai parlato?”.
Il riferimento a Zuccatelli
Inizialmente Bersani è apparso disorientato: “Eh?”, ha fatto. Dunque l’editorialista de L’Espresso, Marco Damilano, presente in studio, ne ha approfittato per dargli un “suggerimento” provocatorio. “Zuccatelli era candidato in Leu (Liberi e Uguali, il partito di cui Bersani è leader, ndr), quindi l’ha conosciuto”, ha detto il giornalista facendo riferimento all’imbarazzante video di Giuseppe Zuccatelli, in cui l’ormai ex commissario alla Sanità calabra sostiene che indossare la mascherina non serva a nulla e per contrarre il Covid bisogna baciare con la lingua per almeno 15 minuti un soggetto positivo.
La difesa di Bersani su Zuccatelli
In prima battuta Bersani ha cercato di difende il suo compagno di partito: “Zuccatelli non è un negazionista, fa parte di quella generazione splendida che ha fatto la Sanità in Emilia Romagna“, ha specificato. Ma nell’istante successivo ha dovuto ammettere: “Poi gli è scappata la frizione”. Anche perché nel dibattito Damilano ci ha tenuto a specificare l’importanza di sensibilizzare le persone sulla diffusione del Covid. “Ha fatto più danni lui con quel video…”, ha commentato il giornalista. Ma l’ex segretario del Pd ha sottolineato che secondo lui ha fatto più danni alla sua carriera privata che alla popolazione. “S’è rovinato lui”, ha aggiunto infatti Bersani.
“Ma sei scemo?”
Infine il conduttore della trasmissione, Floris, è tornato al punto di partenza e al leader di Leu ha chiesto ancora: “Quindi cosa direbbe a un negazionista?”. La risposta di Bersani è stata chiara e concisa, senza fronzoli, volta a far capire ai presenti in studio e al pubblico a casa il suo punto di vista sul Covid e sulla negazione del virus. “Ma sei scemo?”, chiederebbe a un complottista.
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