Berlusconi e maggioranza: cosa accade e perché Mattarella è preoccupato

Con l’apertura di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, si sono aperti anche nuovi scenari in Parlamento e nel governo. C’è chi parla semplicemente di allargare la maggioranza e chi parla di un vero e proprio rimpasto di governo. Mattarella invita tutti, cittadini e politici, ad abbandonare le polemiche. Intanto il Cavaliere ha appena ribadito di voler restare all’opposizione.

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MeteoWeek.com (da Getty Images)

“Noi siamo all’opposizione di questo Governo, ma non ci sono limiti alla nostra disponibilità per il bene dell’Italia in un momento così grave”. Così, una settimana fa, Silvio Berlusconi ha riaperto a una qualche collaborazione con la maggioranza, smorzando i toni accusatori della Lega e di Fratelli D’Italia. Parole che, pronunciate a Che tempo che fa, su Rai3, sembravano ufficializzare dicerie che da tempo percorrono le aule della politica e che potrebbero cambiare gli assetti attualmente presenti. Ma l’ex premier, intervistato al Maurizio Costanzo Show nella giornata di ieri avrebbe messo le mani avanti, specificando: “Una maggioranza di governo diversa? E’ davvero impossibile, siamo diversi dai nostri alleati ma incompatibili con queste sinistre. Noi siamo i soli portatori dei grandi principi e valori su cui si basa la civiltà occidentale. Una opposizione seria, liberale, responsabile deve comportarsi come noi. Stiamo preparando le nostre proposte per la legge di Bilancio. Ci sono diverse cose da fare: sostenere il rilancio dell’economia, la transizione digitale e verde, concordare i miliardi dello scostamento di bilancio, usare i 37 miliardi del Mes, dare ristori subito per chi è stato danneggiato, varare un anno fiscale ‘bianco’”.

“Ci siamo resi disponibili a collaborare”

Ora, Silvio Berlusconi nel corso di una videoconferenza di presentazione delle proposte Fi per la legge di Bilancio avrebbe ribadito la sua disponibilità: “Bisogna mettere da parte le polemiche, ma Forza Italia è sempre stata all’opposizione e intende rimanere un partito di opposizione. Noi accogliamo in pieno gli appelli alla collaborazione istituzionale del Presidente della Repubblica, questi appelli li facciamo nostri. Per questo ci siamo resi disponibili a lavorare, senza confusione di ruoli per fare uscire il Paese dall’emergenza sanitaria e dall’emergenza economica”. Insomma, la disponibilità del Cavaliere – almeno a parole – sembra riguardare i temi.

Il nodo della legge di Bilancio

Ed è proprio sulla legge di Bilancio che il supporto del Cavaliere potrebbe tornare utile. Tra gli esponenti del M5s il timore principale è quello di non aver i numeri al Senato per ottenere l’approvazione della manovra. Infatti il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, intervistato a Unomattina, avrebbe rivolto un plauso proprio a Forza Italia, che “sembra esprimere un maggior senso di responsabilità”. Poi ancora: “Sono fiducioso che la manovra di bilancio passerà e che Camera e Senato miglioreranno il testo con il loro contributo. Tutte le proposte di buonsenso saranno valutate con grande attenzione”.


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Le reazioni

Di fronte a questa apertura, è arrivato il plauso di Renzi. In un’intervista al Corriere il leader di Italia Viva parla di un ipotetico allargamento della maggioranza: “Abbiamo creato una coalizione che ha messo in un angolo i populisti di questo Paese. E questa maggioranza vuole eleggere un presidente della Repubblica che metta il Quirinale in salvo fino al 2029 tenendo la barra dritta sull’alleanza atlantica e sull’Unione europea. Concretamente questo può portare anche ad allargare la maggioranza“. A questo si aggiunge il laconico ma disponibile commento di Di Maio: “Sono sempre stato un promotore del dialogo con le opposizioni e continuo ad esserlo”. Un’ipotesi scansata dalle ultime dichiarazioni del Cavaliere, che ribadisce l’intenzione di Forza Italia a rimanere all’opposizione.

Il presidente della Repubblica

Come già sottolineato da Renzi, l’allargamento di una maggioranza avrebbe importanti ripercussioni anche nell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, prevista a febbraio 2022. Un ruolo determinante che fa gola a Forza Italia. Ma è anche un ruolo che porterebbe Fi a rompere con il resto dell’opposizione nella speranza che gli equilibri non mutino ulteriormente. All’interno di questo quadro, è proprio il presidente della Repubblica Mattarella ad apparire preoccupato, lanciando un monito terribile: “La pandemia può travolgerci tutti”. Intervenendo all’assemblea dei comuni dell’Anci, il presidente della Repubblica si rivolge a tutti: cittadini, amministratori locali, sindaci, presidenti di regione, parlamentari e ministri. Le difficoltà “hanno creato incomprensioni e hanno rese ruvide le relazioni tra i diversi livelli di governo”. Di fronte a questo è necessario tornare “alla leale collaborazione istituzionale, la direttrice su cui costruire efficaci linee per superare la crisi”.

Poi ancora: “Il pluralismo e l’articolazione delle istituzioni repubblicane devono essere moltiplicatori di energie positive. Dobbiamo far ricorso alle nostre capacità e al senso di responsabilità per creare convergenza e collaborazione tra le forze per operare nella stessa direzione”. E’ questo l’appello di Mattarella a cui si riferiva Silvio Berlusconi. Resta da vedere se le intenzioni professate dal Cavaliere avranno un riscontro nella realtà.
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