Svolta sul caso della morte della giovane Louise Smith, la 16enne ritrovata in un bosco 13 giorni dopo la sua scomparsa. A confessarne l’omicidio è stato il marito 30enne di una sua cugina.
Un uomo di 30 anni si è dichiarato colpevole dell’omicidio della giovane Louise Smith, 16enne di Havant (Gran Bretagna). Si tratta di Shane Mays, il marito di una cugina di Louise. La ragazza era stata ritrovata morta, non molto lontano dal luogo di residenza, 13 giorni dopo la sua scomparsa. Vista viva per l’ultima volta a Somborne Drive, nell’area di Leigh Park di Havant (Hampshire) verso le ore 12 di quell’8 maggio, il suo corpo è stato recuperato il 21 maggio presso il bosco di Havant Thicket.
Un caso, questo, sul quale le autorità stavano tuttora indagando, e che ha distrutto un’intera famiglia. All’apprensione della confessione di Shane Mays, il marito 30enne di una cugina di Louise, i genitori ora vogliono sapere cosa è successo quel pomeriggio dell’8 maggio scorso. E soprattutto, vogliono avere in mano la verità, il motivo che ha spinto l’uomo a compiere una simile barbarie. Sarà ora il processo, che si sta tenendo in queste ore, a far luce sull’accaduto.
Come viene riportato dai media locali, Louise Smith aveva fatto perdere le sue tracce nel pomeriggio dell’8 maggio scorso. Un fatto che ha destato immediatamente forti sospetti, sia ai famigliari che agli amici: la 16enne, del resto, era una brillante studentessa e non aveva mai manifestato alcun problema né in famiglia né nella sua comitiva. Per questo, sebbene all’inizio si sperava fosse soltanto un allontanamento volontario, i pensieri sono via via degenerati con il passare dei giorni. Fino a quando, poi, il suo corpo non è stato poi ritrovato abbandonato nel bosco di Havant Thicket, una fitta zona boschiva a poco più di un chilometro e mezzo da casa.
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La notizia aveva drammaticamente sconvolto tutta la comunità. Dopo aver ricevuto la segnalazione di scomparsa dalla famiglia, la polizia si era già messa sulle tracce della giovane: ma con il ritrovamento del suo cadavere, le indagini si sono tempestivamente concentrare sull’indentificazione del suo potenziale assassino. Fino a che oggi, a distanza di qualche mese, il killer ha finalmente un volto e un nome: Shane Mays, marito 30enne di Cjay Mays – cugina di 29 anni di Louise Smith.
La donna è stata subito scagionata, poiché non ritenuta responsabile di un simile delitto. I sospetti della autorità, in effetti, si sono per lo più concentrati sull’uomo, che ha da sempre negato ogni possibile coinvolgimento con la morte della 16enne. A poche ore dall’inizio del processo che si sta svolengendo in questi giorni, però, è giunta la confessione: Shane Mays si è dichiarato colpevole di omicidio colposo.
In merito alla faccenda, si è espresso anche il procuratore James Newton-Price QC, che ha dichiarato ai media locali: “Questa sua dichiarazione non è ritenuta accettabile. Dobbiamo pima andare a processo, per poter dire se si sia trattato o meno di omicidio colposo”. Nel frattempo, il procuratore ha già informato la giuria della confessione del 30enne. Sarà ora il tribunale a far luce sugli angoli ancora oscuri di tutta questa vicenda.
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