Calabria, ora gli occhi sono puntati sull’ex Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio

Era il Rettore dell’Università degli studi di Roma La Sapienza, uno degli Atenei più prestigiosi al mondo. Ora, Eugenio Gaudio potrebbe diventare il nuovo commissario della Calabria.

Abbandonato dai 5 stelle, poi da Italia Viva e poi da Liberi e uguali, Zuccatelli è rimasto solo. E, da solo, ha alla fine mollato quel posto come commissario della Calabria, posto per cui si candidò nel 2018 proprio per conto di Leu. Si apre al Governo una nuova sfida e un nuovo tavolo per la nuova nomina. E a spuntare tra i nomi, in pole position, è spuntato Eugenio Gaudio, l’ex rettore dell’università La Sapienza. Le indiscrezioni sono state confermate dall’Adnkronos secondo cui Gaudio andrebbe a ricoprire l’incarico di commissario, mentre il fondatore di Emergency Gino Strada avrebbe solo il ruolo di consulente esterno.

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Si è detto scettico, sulla nomina, il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra: “Sarà sicuramente persona validissima, ma in Calabria, per tanti differenti motivi, non va bene”, ha detto riferendosi a Gaudio. Punta invece sul fondatore di Emergency: “Ci aspettiamo che Gino Strada, per tutto quel che simbolicamente rappresenta, vanga a svolgere un ruolo formidabile nell’opera di risanamento della sanità calabrese”.

In sostegno di Gino Strada si è espresso anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi che con un post su Facebook ha espresso suo massimo appoggio. Appoggio anche dalla senatrice di Leu, Loredana De Petris, che spinge per una presa di posizione dell’esecutivo: “Il governo deve ora rompere gli indugi e cogliere immediatamente la disponibilità confermata da Strada ad accettare l’incarico di commissario straordinario della Calabria”. Fa eco Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana: “L’ho detto subito e oggi lo ripeto. La nomina in Calabria di Zuccatelli è un errore a cui si sarebbe dovuto porre rimedio. Ora scopriamo che Gino Strada ha dato la sua disponibilità chiedendo una cosa semplice semplice. Cosa aspetta il governo? Lo nomini subito”.

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