Pregare Dio con fiducia assicura la sua grazia: essa però a volte agisce silenziosamente nella nostra anima, sostenendoci nelle sofferenze.
La Liturgia di oggi Sabato 14 Novembre 2020
- SABATO DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 87,3)
Prima Lettura
Dobbiamo accogliere i fratelli per diventare collaboratori della verità.
Dalla terza lettera di san Giovanni apostolo
3Gv 5-8
Carissimo [Gaio], tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri.
Essi hanno dato testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa; tu farai bene a provvedere loro il necessario per il viaggio in modo degno di Dio. Per il suo nome, infatti, essi sono partiti senza accettare nulla dai pagani.
Noi perciò dobbiamo accogliere tali persone per diventare collaboratori della verità.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale – Dal Sal 111 (112)
R. Beato l’uomo che teme il Signore.
Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. R.
Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto. R.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto. R.
Il Vangelo di oggi Sabato 14 Novembre 2020
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno.
In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore
Pregare Dio con fiducia – Commento al Vangelo di oggi Sabato 14 Novembre 2020
Pregare con fede senza stancarsi mai vuol dire assicurarsi il dialogo continuo con Dio. Come il giudice disonesto favorì la vedova che gli implorava giustizia, quanto più Dio ci ascolta e veglia su di noi. Perché questo accada però occorrerà che abbiamo fede. Dio ci fa giustizia, cioè ci protegge dal male prontamente, ma dobbiamo coltivare la nostra fede con la preghiera, e viceversa. La fede infatti si alimenta con la preghiera, che ottiene le grazie di Dio. La preghiera si alimenta invece con la fiducia che abbiamo in Dio.
Il commento al Vangelo di ieri:
Una fede senza preghiera è una fede che non riesce a toccare con mano le grazie che Dio vorrebbe donarci, mentre una preghiera senza fede è come un buco nell’acqua. Pregare Dio con fiducia ci farà invece vedere quei miracoli che cerchiamo. Da quelli più silenziosi, che avvengono nella nostra anima ad aiutarci e sostenerci nelle sofferenze, a quelli che non ci aspettiamo e che Dio sa che ne abbiamo bisogno, secondo la sua misericordia.