I nuovi divieti per il weekend: niente shopping e passeggiate sul lungomare

Le prime ordinanze attivate in Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia piazzano i primi stop per il fine settimana. Nuovi divieti anche in altre grandi città: Roma e Genova dettano il passo.

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Via del Corso potrebbe presentarsi così nei prossimi weekend – meteoweek.com

L’Italia prova a mettersi al riparo dalla minaccia portata dalla seconda ondata di Covid-19. Ce ne siamo accorti nei giorni scorsi, quando il Governo ha imposto la suddivisione in tra fasce cromatiche per stabilire nuove restrizioni in ambito regionale. Una suddivisione che è stata modificata ancora una volta, con l’entrata in vigore di alcune novità a partire da lunedì. Ma nel frattempo non mancano le contromisure prese in alcune regioni italiane, con divieti in arrivo già durante questo fine settimana. Ma anche diverse grandi città del nostro Paese prenderanno le giuste precauzioni.

Partiamo da tre regioni, che potrebbero rientrare proprio nel cambio di fascia imposto dal Governo. Si tratta di Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, che passeranno dalla zona gialla a quella arancione, e del Veneto. Quest’ultima regione, al contrario delle altre due, non avrà modifiche a livello nazionale, restando in zona gialla. In ogni caso, in questi tre territori ci saranno delle restrizioni e dei divieti già durante questo weekend. Questa nuova ordinanza prevede in primis la chiusura dei negozi per tutti i sabati e le domeniche, fatta eccezione per supermercati, farmacie e tabacchi.

I divieti in Veneto, Emilia Romagna e Fvg

L’obiettivo è quello di evitare la riproposizione delle scene viste nel weekend scorso, con gli assembramenti per le città di queste tre regioni e la corsa allo shopping sfrenato, con il timore di una nuova restrizione in tempi brevi. In qualsiasi esercizio commerciale che resterà aperto, inoltre, potrà accedere un solo componente per ciascun nucleo familiare. Nei giorni prefestivi ci saranno comunque delle eccezioni per i cosiddetti esercizi di vendita grandi e medi. In Friuli Venezia Giulia scatteranno i divieti per negozi con meno di 400 metri quadrati di superficie.

In Emilia Romagna possono aprire esercizi commerciali nei Comuni con più di 10mila abitanti. Ci sarà anche la chiusura dei mercati settimanali all’aperto, anche quelli che vengono solitamente svolti in aree private. I locali resteranno aperti fino alle 18, ma si potrà somministrare e consumare da seduti solo tra le 15 e le 18. Per il resto sarà ancora consentito sia l’asporto che il domicilio, fino alle ore 22. Restrizioni e divieti anche per il mondo della scuola: non saranno più consentite le lezioni di ginnastica, canto e strumenti a fiato.

Il governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini tira la cinghia – meteoweek.com

I provvedimenti nelle grandi città

Ma anche altre grandi città, non tutte coinvolte dalle nuove ordinanze o dalla modifica della “mappa nazionale” stanno applicando delle restrizioni. Partiamo da Bologna, dove le strade e le piazze saranno sotto controllo per evitare assembramenti. Non sarà consentito nemmeno andare a correre o uscire in bicicletta nei lungomare, cercando di far confluire i cosiddetti runner in parchi pubblici, aree verdi, rurali e periferiche. Passiamo al Lazio, dove il governatore Zingaretti ha fatto chiudere i maxi store, con eccezione di supermercati e farmacie.

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Entrando più nello specifico, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha deciso di far sorvegliare le aree verdi, per evitare assembramenti. Scatteranno controlli in particolare a Villa Ada, villa Borghese e Villa Pamphili. Verranno intensificati anche i controlli a Civitavecchia e a Fiumicino, mentre chiuderanno alcune fermate della metropolitana della Capitale. Inoltre, nelle vie dello shopping ci sarà accesso contingentato: gli agenti, se ci sarà eccessivo assembramento, faranno confluire i passanti su strade limitrofe per evitare la cosiddetta saturazione.

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A Palermo, il sindaco Leoluca Orlando è tornato sui suoi passi dopo aver fatto chiudere le scuole dell’obbligo. Nel frattempo il primo cittadino del capoluogo siciliano ha riammesso il divieto di stazionamento per le vie del centro, tra le 15 e le 22. Scattano i divieti anche sul lungomare di Genova, dove non saranno consentite le passeggiate. A svelare il piano è stato il sindaco Marco Bucci: “Stiamo lavorando a un’ordinanza con cui già da questo sabato e domenica vieteremo il passeggio in alcune parti della città, pensiamo le classiche passeggiate e le spiagge”.

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