Diverse autorità elettorali hanno fatto sapere che le elezioni tra Biden e Trump si sono svolte in maniera regolare. Intanto è polemica su Zuckerberg per la mancata sospensione di Bannon da Facebook.
Arriva un altro indizio che sembra certificare in maniera definitiva la vittoria di Joe Biden alle ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. A fornirlo è forse l’istituzione principalmente preposta a dare informazioni nette e ufficiali sull’andamento della tornata elettorale. Stiamo parlando delle autorità elettorali, sia statali che locali, le quali hanno fornito una ulteriore rassicurazione a quello che, dati alla mano, è attualmente il neo-eletto presidente. In particolare, l’intenzione è quella di chiarire una volta e per tutte la totale assenza di brogli.
La battaglia mediatica e legale di Donald Trump contro i risultati delle elezioni prosegue a tamburo battente. Nel frattempo, però, è arrivata una dichiarazione ufficiale che non sembra lasciare molto scampo al tycoon. Non vi è, secondo le autorità elettorali, alcuna prova di schede perseo modificate, nè tantomeno di sistemi di voto violati. Anzi, le suddette autorità ci tengono a sottolineare che “le elezioni del 3 novembre scorso sono state le più sicure nella storia degli Stati Uniti“. Insomma, se ci fosse bisogno di una prova ulteriore, è stata appena fornita.
E in tal senso arrivano ulteriori dichiarazioni, questa volta da parte di personaggi molto in vista nel panorama statunitense, che fanno capire quanto ci sia poco da contestare o da ricorrere, da parte di Trump. Come nel caso di Karl Rove, l’architetto della presidenza di George W. Bush nonchè consigliere informale dello stesso presidente uscente. Sul Wall Street Journal, Rove ha fatto capire che non ci sarà alcun ribaltamento nell’esito di queste elezioni. Anzi, è necessario da parte di Trump “fare la sua parte per unire il Paese guidando una transizione pacifica e lasciare andare le lamentele“.
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A seguire sono arrivate altre parole, questa volta da parte di Mark Zuckerberg. C’è chi sostiene che il fondatore di Facebook sia stato uno degli indiretti protagonisti di queste elezioni. Se non altro per tutti i ban rivolti ai post di Donald Trump durante la campagna elettorale. In ogni caso, l’imprenditore sostiene che “l’esito delle elezioni è ora chiaro e che Joe Biden sarà il nostro prossimo presidente“. A questo Zuckerberg ha aggiunto che la gente deve avere “fiducia che le elezioni sono state fondamentalmente oneste e questo vale anche per le decine di milioni di persone che hanno votato per Trump”.
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Ma per Zuckerberg non sono tempi facili, proprio in ottica elettorale. Il fondatore di Facebook, infatti, è nell’occhio del ciclone per non aver sospeso l’account ufficiale di Steve Bannon. L’ex stratega della Casa Bianca è stato bannato da Twitter dopo la pubblicazione del video in cui sostiene che Anthony Fauci dovrebbe essere decapitato insieme al direttore dell’Fbi Christopher Wray. Secondo Zuckerberg, però, la violazione delle regole del suo social network non sono tali da portare alla sospensione dell’account di Bannon.