Gesù ci indica la strada per non avere paura nella vita e il suo comandamento è questo: “camminate nell’amore”. Ecco perché amare non ci deve far temere nulla.
La mia preghiera giunga fino a te; tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 87,3)
Chi rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
Dalla seconda lettera di san Giovanni apostolo
2Gv 1a.3-9
Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità: grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell’amore. Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.
E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l’amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell’amore.
Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo! Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
Parola di Dio
R. Beato chi cammina nella legge del Signore.
Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. R.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te. R.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge. R.
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17,26-37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata».
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
Parola del Signore
Un giorno accadrà che il mondo come lo conosciamo finirà. Passerà in un soffio, e Gesù tornerà a far nuove tutte le cose. Giorno terribile, quel giorno, per come viene descritto: Gesù giudicherà solennemente la sua creazione, dividendo l’uno dall’altro: “l’uno verrà portato via e l’altro lasciato“.
Quel giorno sarà troppo tardi per rimpiangere di non aver fatto, detto, di non aver amato o creduto. Il giorno del giudizio avverrà in tempi “normali”, anticipati da vari segni, mentre il mondo però starà andando avanti come sempre.
Gesù ci vuole dire che ad un certo punto nella vita, molto prima di quel giorno alla fine dei tempi, dovremo aver capito che non è su questo mondo che troviamo la vera felicità, se avremo saputo donarla. Non bisognerà aver avuto paura di “perdere” la vita, di averla spesa per gli altri. Perdere la vita per gli altri, nei gesti e nelle azioni quotidiane significa guadagnarla agli occhi di Dio.
Arriverà un momento, e ciò accade ogni giorno, in cui dovremo rendere conto di noi stessi: allora bisognerà saper guardare avanti con la fiducia che viene da Dio e dal bene che avremo fatto. Per poter avere questa fiducia e questa pace occorre amare Dio, e per amarlo saper seguire i suoi comandi d’amore.
La paura, i rimorsi, vengono dalle mancanze, che non devono paralizzarci, ma che possiamo superare compiendo la volontà di Dio, che è quella che ci fa andare avanti, senza paure, anche nelle difficoltà. La volontà di Dio, dice San Giovanni, è “che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l’amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell’amore”.
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