Bellombra, muore l’imprenditore 31enne Paolo Sartori per un arresto cardiaco. L’uomo, ritrovato senza vita dalla moglie, era un socio della Coldiretti di Rovigo. Sotto shock l’intera comunità.
Se ne è andato improvvisamente nella notte del 12 novembre scorso Paolo Sartori, il giovane socio della Coldiretti di Rovigo di 31 anni originario di Bellombra, Adria. Secondo quanto si apprende dalle fonti, a portarselo via sarebbe stato un arresto cardiaco. Nulla avrebbe mai fatto presagire una tragedia del genere: l’uomo era stato infatti visto lavorare nei campi fino alla sera di mercoledì.
Verso le ore 2:00 di notte, però, l’improvvisa chiamata al pronto intervento del Suem 118. Inutili i tentativi di rianimazione, per Paolo Sartori non c’è stato nulla da fare. È stata la moglie a trovato privo di sensi nel suo letto. La famiglia ha chiesto all’autorità l’effettuazione dell’esame autoptico così da poter risalire all’effettiva causa della sua morte. Con la sua prematura scomparsa, Paolo lascia soli – oltre alla moglie Silvia – il fratello Giovanni, la madre Novella e la sorella Francesca.
Lutto in tutta la comunità, l’addio della Coldiretti
Lutto in tutta la comunità. Al sopraggiungere della notizia, il sindaco di Adria, Omar Barbierato, ha espresso le sue più sentite condoglianze ai familiari così come a tutto il paese: “Sono senza parole. Quando stamane mi è giunta la notizia non volevo crederci. Paolo era un ragazzo stupendo, serio ed impegnato per la sua comunità, amato da tutti. Una perdita grave che ci ha colto di sorpresa. Un grande dispiacere per tutta la comunità di Adria e Bellombra”.
Paolo Sartori conduceva insieme a suo fratello Giovanni un’azienda agricola di circa 90 ettari. Il 31enne aveva ricoperto anche il ruolo di delegato provinciale del movimento Giovani Impresa (gli imprenditori under 30 di Coldiretti Rovigo), e l’anno scorso era stato eletto fa tra gli amministratori del Consorzio di Bonifica Adige Po. L’uomo, spiegano le fonti, era “cresciuto tra le mura della Coldiretti”: e in effetti, Paolo era figlio di Napoleone Sartori, storico presidente della Coldiretti Polesana e successivamente presidente regionale di Coldiretti Veneto, scomparso all’età di 47 anni dopo una caduta accidentale dal tetto di un capannone.
Ad unirsi attorno alla famiglia, in questo momento di dolore, è stata anche la stessa Coldiretti provinciale. “Sempre presente nella vita associativa, Paolo è letteralmente cresciuto tra le nostre mura. Alla scomparsa prematura del padre, Paolo e il fratello avevano raccolto le redini dell’azienda agricola che si occupa principalmente di zootecnia e cerealicoltura”.
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“Dal 2013 fino al 2017, assieme al suo segretario Romeo Boaretto, si è occupato di dirigere il gruppo di giovani imprenditori. Come rappresentante dei movimento giovanile è stato anche membro del consiglio provinciale di Coldiretti Rovigo, dove ha sempre cercato di portare le istanza del gruppo”, prosegue ancora la nota ufficiale dell’associazione.
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E conclude: “Occhi e orecchie dei giovani, ha sempre dimostrato infinita disponibilità; era sempre presente per una telefonata o anche solo con un messaggio. Nel suo percorso sindacale non ha mai smesso di portare la sua opinione costruttiva, sempre con un riguardo particolare ai colleghi giovani imprenditori agricoli. Ci stringiamo attorno alla famiglia colpita da questo improvviso lutto”. A ricordarlo, inoltre, anche il movimento Coldiretti Giovani Impresa di Rovigo. “Ogni parola oggi è superflua. Ciao Paolo!“, recita il messaggio d’addio lasciato su Facebook.
Ogni parola oggi è superflua.
Ciao Paolo!Pubblicato da Coldiretti Giovani Impresa Rovigo su Giovedì 12 novembre 2020