Una bimba veronese di 5 anni, la piccola Cristal, scrive una lettera al premier Conte perché ha paura di un nuovo lockdown: “Lasciatemi le feste”. Risultata positiva al Covid-19, la piccola teme di non poter più rivedere i suoi amici.
Spaventa la pandemia di coronavirus, anche per quanto riguarda i sacrifici che i cittadini italiani sono chiamati ad affrontare per contrastarla. E tra questi dubbi e preoccupazioni, con l’introduzione del nuovo Dpcm che ha diviso l’Italia in zone rosse, gialle e arancioni, c’è chi teme per le festività, da sempre sinonimo di calore, riunioni e abbracci famigliari. Una bambina di 5 anni, allora, ha pensato di scrivere – insieme all’aiuto di sua madre – una lettera al premier Conte, chiedendo “un favore a me e a tutti i bambini buoni“: la possibilità di scongiurare gli effetti più tristi di un nuovo lockdown nel mese di dicembre.
Cristel, bimba di 5 anni che vive a Verona, si è rivolta direttamente al presidente del Consiglio, con una lettera scritta insieme alla sua mamma. “Presidente Conte, mi faresti un favore? Se chiudi tutto puoi fare in modo che Babbo Natale, Santa Lucia e la Befana mi portino un regalino? Faresti un favore a me e a tutti i bambini buoni?” spiega la piccola nella sua affettuosa richiesta resa pubblica dal servizio de L’Arena.
Come spiegato dalle fonti, la bambina è risultata positiva al Covid-19 già dallo scorso 22 ottobre. Per tale ragione, è rimasta a lungo in isolamento presso la sua abitazione, soffrendo i fastidiosi sintomi di quella brutta malattia – febbre, mal di testa e dolori al petto.
Sua madre, la signora Giada Esposito (la stessa che ha portato all’attenzione dei media e del premier la letterina della figlia) ha raccontato però che la piccolina, sebbene sia risultata finalmente negativa al tampone, ora ha paura degli effetti che la pandemia possano provocare nel nostro Paese. Cristel, che non ha ancora fatto ritorno nemmeno a scuola, teme che con un nuovo blocco nazionale non possa più incontrarsi con i suoi amichetti.
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“Cristel è spaventata da un nuovo lockdown, continua a ripeterlo perché teme di non poter rivedere i suoi amici. E con l’avvicinarsi delle feste la bambina ha paura che nemmeno Babbo Natale, Santa Lucia e la Befana possano spostarsi e venire a portare i regali”, ha sottolineato la madre, raggiunta dai giornalisti. E ha poi sottolineato: “Ha capito che è Conte che decide, così ha fatto un appello direttamente a lui”.
Prima di Cristel, però, anche un altro bimbo ha avuto l’idea di scrivere una letterina a Conte – preccupandosi di un nuovo lockdown e del Natale. Si tratta del piccolo Tommaso, di Cesano Maderno, che ha richiesto al premier un permesso speciale, un’autocertificazione “d’onore”: quella dedicata proprio a Babbo Natale, così che la sera della vigilia possa come da consuetudine continuare a portare i regali a tutti i bimbi del mondo – anche quelli finiti in lockdown.
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