Donald Trump non intende concedere l’onore delle armi a Joe Biden, già proclamato vincitore delle elezioni. L’obiettivo è quello di non far certificare l’affermazione del democratico negli Stati che hanno già chiuso il conteggio.
Donald Trump non ci sta e prosegue, almeno dal punto di vista mediatico, la propria battaglia per restare nella Casa Bianca. Il presidente uscente degli Stati Uniti sta facendo capire che non intende concedere l’onore delle armi al suo avversario, Joe Biden, che è stato già proclamato presidente americano. Ma l’uomo che ha governato la nazione negli ultimi quattro anni non molla e continua a cercare appoggi a destra e a manca per dimostrare di non aver perso. In questo senso vanno rilette le ultime mosse messe in campo da Donald Trump.
In primis un tweet rivolto non solo ai suoi sostenitori, ma anche ai detrattori del tycoon. “We will win”, ovvero ‘vinceremo’, un messaggio che fa capire che Donald Trump crede ancora nella sua permanenza a capo della nazione. Inoltre l’imprenditore ha riunito ancora una volta i suoi più stretti collaboratori nelle scorse ore. L’obiettivo è quello di proseguire nella sua campagna contro la già sbandierata vittoria di Joe Biden, portando avanti il suo piano per dimostrare che a vincere è stato lui. Tanto che manca ancora la mossa che tutti si aspettano, ovvero il suo addio alla Casa Bianca.
Il principale mezzo che Donald Trump vorrebbe sfruttare è quello di bloccare la conferma della vittoria del suo avversario in alcuni Stati. In particolare, il presidente uscente vorrebbe prevenire che, laddove sia stata confermata l’affermazione del candidato dei democratici, vengano certificati i risultati, non ancora ufficiali. Questo è quanto si legge stamani sul Wall Street Journal, dove viene scritto che il blocco della certificazione dei risultati è l’unico obiettivo perseguibile dal team dei legali, guidati da Rudy Giuliani, di Donald Trump.
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Lo staff del presidente uscente vuole ottenere dai tribunali la possibilità di ritardare queste certificazioni, in particolare negli Stati chiave, quelli cioè che assegnano il maggior numero di grandi elettori. Soltanto in questo modo, i governi statali gestiti dai repubblicani potranno spostare i grandi elettori in favore di Donald Trump. Ma la sensazione è che potrebbe trascorrere del tempo, e non necessariamente la situazione potrebbe volgere in favore del presidente uscente. Tanto che non mancano le voci relative a un possibile fallimento di questo tentativo.
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Ma mentre il tycoon continua la sua battaglia mediatica, la First Lady Melania sembra voler seguire suo marito nelle sue mosse pubbliche e formali. Stando a quanto rivela la Cnn, infatti, la moglie di Donald Trump non avrebbe ancora inviato alcun messaggio a quella che potrebbe succederla in questo ruolo, ovvero la moglie di Joe Biden Jill. Inoltre gli appuntamenti pubblici di Melania non prevedono alcun incontro con quella che dovrebbe diventare la nuova First Lady. Le riunioni di lavoro e i preparativi per le festività natalizie sembrano essere la sua priorità.