Nella serie tv Rai, “Doc – Nelle tue mani”, interpreta Riccardo Bonvegna: ma chi è l’attore Pierpaolo Spollon, già volto di altre grandi fiction di successo andate in onda sulla tv di Stato.
Protagonista insieme a Luca Argentero e Matilde Gioli della fiction “Doc – Nelle tue mani”, Pierpaolo Spollon è un giovanissimo attore che si è fatto apprezzare subito dal pubblico italiano. Classe 1989 e originario di Padova, l’interprete di Riccardo Bonvegna non ha sempre avuto la passione per la recitazione, maturata dopo gli studi scientifici.
Spollon, infatti, è cresciuto con la passione per il disegno contrastata da una madre arruolata nell’esercito e un padre commissario. Nonostante le sue tendenze, infatti, Pierpaolo venne iscritto ad un liceo scientifico e non a quello artistico, così al terzo anno fu bocciato. Poco dopo la maturità, iniziò ad interessarsi alla recitazione e, nonostante un primo provino andato male per il film La Giusta Distanza, il giovane venne ugualmente notato dal regista Alex Infascelli.
Pierpaolo Spollon tra cinema e tv
È stato proprio Infascelli, infatti, a rimanere sorpreso dalla verve e dalla carica di Spollon invitandolo a trasferirsi a Roma per entrare a far parte del Centro Sperimentale.
Da quel momento, la carriera attoriale di Pierpaolo Spollon ha preso il via e lui si è diviso tra pellicole cinematografiche e lavori per il piccolo schermo.
Il debutto avviene nel 2009, con la mini serie tv Nel Nome Del Male, mentre due anni dopo è approdato al cinema con Terraferma.
Pierpaolo, quindi, ha continuato a lavorare conquistando parti in serie tv come Il Giovane Montalbano, Un Passo Dal Cielo, La Porta Rossa, L’Ispettore Coliandro e Che Dio Ci Aiuti, ma il suo successo viene decretato con le fiction Una Grande Famiglia, L’Allieva e, in ultimo, Doc – Nelle tue mani.
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Pierpaolo Spollon, il “ragazzo della Rai”
Giovanissimo, ma già di grande successo, Pierpaolo Spollon è uno degli attori simbolo della Rai. Le fiction in cui ha recitato sono state tutte trasmesse dal primo canale del servizio pubblico e lui ne è orgoglioso.
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“Apprezzo tantissimo la qualità che sta raggiungendo la tv oggi: farne parte mi rende estremamente orgoglioso, lo ammetto. È evidente che la mia dimensione sia più famigliare e io in Rai ci sto da Dio, anche perché raggiungere un pubblico così vasto non può che farmi stare bene – ha detto lui in una intervista per Vanity Fair – […]Bisogna smetterla di dire che la Rai è vecchia, specie quando ti capita di imbatterti in serie come Il cacciatore, La mafia uccide solo d’estate e, naturalmente DOC, che è stato anche comprato negli USA”.
