Inps assegno sociale da 1030 euro: chi ne ha diritto e come richiederlo

Determinate categorie svantaggiate potranno ora accedere all’assegno sociale di 1030 euro mensili concesso dall’Inps. Ecco quali requisiti è necessario avere per poter ottenere il sussidio.

L’Inps ha concesso a determinate categorie svantaggiate di poter accedere ad un assegno sociale di 1030 euro. In particolar modo, le famiglie che possiedono un reddito ISEE molto basso hanno ora diritto a percepire l’assegno sociale erogato dall’Inps. Si tratta di una misura di sostegno pensata al fine di aiutare i nuclei familiari che si trovano in condizioni economiche disagiate. Per poter accedere al sussidio, occorre dimostrare di avere un conto corrente con bassa giacenza e un reddito ISEE basso. Inoltre, la coppia di coniugi del nucleo familiare deve aver raggiunto i 67 anni di età. Solo ed esclusivamente nel momento in cui tali requisiti sono soddisfatti, è possibile percepire la pensione di cittadinanza la cui cifra è di circa 882 euro. Oltretutto, per nuclei familiari con casa in affitto è possibile esigere un bonus per il pagamento dell’abitazione pari a 150 euro. Con quest’ultimo si raggiunge l’importo totale di 1030 euro mensili.

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Intanto, il Decreto Ristori Bis, da poco varato dal governo al fine aiutare la categorie che risultano più danneggiate dalle nuove misure restrittive, dispone la sospensione di alcune tasse per tutte le aziende che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa in una delle zone rosse o arancioni dell’Italia. Il pagamento delle ritenute e dell’Iva è stato rinviato alla data del 16 Marzo, così come i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali Inps dei dipendenti. Dunque, tale provvedimento, unitamente ai bonus a fondo perduto, dovrebbe rappresentare un valido sostegno economico per tutti i nuclei familiari che in questo particolare momento storico stanno subendo maggiori conseguenze.

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Come richiedere l’assegno INPS di 1030 euro

Per ottenere i sussidi statali occorre appartenere ad una specifica fascia di reddito che attesti lo stato di precarietà economica. A partire dalla presentazione dell’ISEE del richiedente, l’Inps valuta l’eventuale possesso dei requisiti reddituali per l’erogazione dell’ammortizzatore. Per beneficiare dell’assegno è dunque necessario che all’interno del nucleo familiare rientri unicamente una coppia di coniugi che abbia raggiunto 67 anni di età. Ciò equivale a dire che accedono alla misura assistenziale coloro che, pur percependo assegno sociale, maturano il diritto all’integrazione. A disporre ciò interviene il Decreto n. 4/2019 che, oltre al reddito di cittadinanza, assicura una pensione ai contribuenti economicamente più deboli.