Scanzi attacca Salvini: “Distrutto da sconfitta Trump, mi vergognerei”

Andrea Scanzi, durante la trasmissione 7 e mezzo, attacca ancora una volta Matteo Salvini dopo la vittoria di Biden negli Stati Uniti. E sulla Meloni dice: “Chieda scusa per aver sopravvalutato quel pazzo di Bannon”.

Andrea Scanzi continua a non mandarle a dire agli esponenti del centro-destra in Italia. In questo momento, sembra esserci un clima tutt’altro che sereno all’opposizione. In particolare per quanto riguarda Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Erano stati loro due i politici di spicco che avevano espresso pubblicamente – e a più riprese – sostegno e appoggio a Donald Trump in vista delle presidenziali. In tal senso, Scanzi non si è privato dell’occasione di attaccare i leader di Lega e Fratelli d’Italia. E lo ha fatto con il suo solito stile molto ironico.

Scanzi, in collegamento con Lilli Gruber durante “8 e mezzo” su La7, si è scagliato in prima battuta su Giorgia Meloni. Se non altro perchè il leader di Fratelli d’Italia ha spinto ancora una volta sulla presunta superiorità del centro-destra in termini di preferenze: “Il livello di rosicamento da parte dei populisti e sovranisti italiani per la sconfitta di Trump, lo sto percependo distintamente. Meloni ha ragione quando dice che populismo e sovranismo hanno ancora la maggioranza relativa in questo Paese, in base ai sondaggi. Far finta di niente, però, è l’atteggiamento perfetto per il centro-sinistra“.

Dopodichè è stata la volta di Matteo Salvini. Com’è accaduto spesso in passato, Scanzi non ha avuto pietà dell’ex vice-premier. Stavolta lo ha attaccato facendo leva su una presunta iattura che avrebbe inviato a Trump, semplicemente sostenendolo: “Salvini ne è uscito distrutto, parliamoci chiaro. È stato definito dai giornalisti del The Independent “la cheerleader italiana di Trump”. Io mi vergognerei a uscire dopo una definizione così. Tra l’altro in questo momento Salvini non ha più il polso politico delle cose. Non appena ha messo la mascherina in appoggio a Trump, questo ha perso. Spero che domani metta una mascherina con scritto Covid, così il Covid finisce“.

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Gli attacchi di Andrea Scanzi al centro-destra non si fermano qui. Si torna a parlare della Meloni, la quale ha attaccato pubblicamente il Pd per aver celebrato la vittoria di Biden. Il giornalista replica così: “La Meloni ha avuto il coraggio di prendersela con la sinistra, accusandola di provincialismo perchè ha osato esultare per la vittoria di Biden. Premesso che Zingaretti, come chiunque, può festeggiare senza chiedere il permesso alla Meloni, se non ricordo male fu lei a partecipare a una convention ultra-cattolica, e definì Trump ‘un modello’. La Meloni ha detto che Trump ha perso solo per il Covid, ma credo che abbia perso perchè non lo ha saputo gestire“.

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E poi c’è la questione relativa alla vicinanza tra Giorgia Meloni e Steve Bannon. Una questione riportata a galla da Scanzi, in merito alle recenti dichiarazioni dell’esponente dell’estrema destra americana su Anthony Fauci: “Trump ha sulla coscienza decine di migliaia di morti e una sottovalutazione medica allucinante. Visto che parliamo della Meloni, se non ricordo male due anni fa, alla sua festa ad Atreju, invitò Steve Bannon. Il signor Bannon, che la Meloni vedeva come il leader dei Pink Floyd o dei Rolling Stones, qualche giorno fa ha avuto il coraggio di dire che Fauci dovrebbe essere decapitato. Io aspetto che la Meloni al più presto chieda scusa per aver sopravvalutato un simile pazzo“.