La proposta della Lega al Governo è quella di tagliare l’Iva: in alcuni casi azzerarla, in altri abbassarla di qualche punto percentuale.
“La proposta della Lega al Governo per aiutare subito, non fra un anno, famiglie e imprese è un taglio dell’Iva“. Lo ha dichiarato il leader del Carroccio, Matteo Salvini, in una conferenza stampa per presentare la proposta del suo partito. E ha aggiunto: “Un taglio delle tasse possibile adesso, senza aspettare l’Europa. Peraltro preannunciato mesi fa dallo stesso Governo, aspettato dalle imprese, dai commercianti, dalle famiglie, con un costo che abbiamo stimato in 20 miliardi, che è la metà del taglio dell’Iva fatto in Germania”.
La proposta della Lega
La proposta della Lega prevede di portare a zero le due aliquote ‘super-ridotte’ del 4 per cento e del 5 per cento, per un costo di 4 miliardi. E ridurre di due punti percentuali l’aliquota ridotta del 10 per cento, per un costo di 7 miliardi, e l’aliquota del 22 per cento, per un costo di 9 miliardi: “20 miliardi che entrano nelle tasche subito delle famiglie italiane, che possono spenderle subito per andare a far la spesa nei negozi che il Governo riterrà di tenere aperti”, ha spiegato ancora Salvini.
Azzerare e ridurre le tasse
In questo modo si azzererebbe l’Iva su pane, latte, frutta e verdura, e si abbasserebbe quella su carne, pesce, caffè, bollette, vestiti. “Quindi – ha sostenuto l’ex ministro dell’Interno – dalla Lega una proposta concreta, dettagliata, quantificata: un taglio delle tasse che significa più soldi per le famiglie e più incassi per le imprese e per i negozi. Speriamo che almeno in questo caso il Governo ci ascolti”.
Le parole di Conte sul taglio dell’Iva
A proposito dell’Iva si era espresso nei giorni scorsi anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Durante il mastershow “Ristoranti, una questione politica”, nell’ambito di #CiboAregolaDarte, il food festival del Corriere della Sera, il premier aveva dichiarato che “un intervento sull’Iva così secco, al 4 per cento, prevede un’esposizione di spesa eccessiva, la vedo complicata”. Al contrario, secondo Conte, la soluzione sarebbe “una rimodulazione dell’Iva nell’ambito di una più complessiva riforma fiscale”.
Le decisioni in stand-by del Governo
Il dibattito sul taglio – o almeno sull’abbassamento – dell’Iva era iniziato già durante la scorsa estate. L’esecutivo aveva avanzato l’ipotesi di ridurre le tasse verso la fine di giugno, ma poi non se ne era fatto più nulla.
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Il post su Facebook sull’Iva di Salvini