Pedullà: “Bonus mobilità necessario nonostante emergenza Covid-19”

Gaetano Pedullà, direttore de La Notizia, dice la sua sul bonus mobilità, che non ha avuto grande successo sia per i fondi limitati messi a disposizione dal Governo a fronte delle numerose richieste sia per i problemi tecnici della piattaforma creata dal Ministero della Salute per il click day.

Il bonus mobilità ha generato numerose polemiche. Per molti, infatti, i fondi stanziati per permettere agli italiani di acquistare biciclette e monopattini sarebbero stati dovuti utilizzare per altre ragioni più importanti. In particolare, per il sostegno della rete sanitaria e per il ristoro della popolazione a fronte dei problemi legati all’epidemia di Covid-19. Molte altre persone, tuttavia, al contrario ritengono che tale investimento sia fondamentale per il presente e per il futuro, anche in virtù dell’emergenza. Tra questi anche Gaetano Pedullà, direttore de La Notizia.

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Le dichiarazioni di Pedullà

Gaetano Pedullà è intervenuto nel corso dell’ultima puntata di Coffee Break, andata in onda questa mattina su La 7. Il direttore del quotidiano La Notizia ha spiegato perché il bonus mobilità può essere utile e, soprattutto, per quale ragione ritiene che emetterlo sia una mossa corretta da parte del Governo.

“In situazioni emergenziali – ha detto – in passato siamo stati abituati a vedere Governi che mettevano le mani in tasca agli italiani. Ad esempio aumentando le tasse o il prezzo delle sigarette e quello della benzina. Questa, invece, è un’epoca in cui nonostante l’emergenza si sta cercando di dare, su livelli diversi, dei contributi, ad esempio a chi vuole migliorare la propria possibilità di connettersi sulla rete sia per lavorare in smart working che semplicemente per ottenere informazioni, oppure appunto a chi vuole cambiare rispetto alla mobilità. I monopattini e gli altri mezzi a zero emissioni che si possono acquistare con il bonus mobilità sono indispensabili per evitare l’inquinamento, il traffico e l’affollamento dei mezzi pubblici, che è una fonte di diffusione del Covid-19“.

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Infine, ha concluso il suo intervento con una riflessione relativa al debito pubblico, dell’Italia e non solo. “Cancellare i debiti contratti durante la pandemia sarebbe un barlume di saggezza“, ha affermato Pedullà.