Muore di Covid-19 Ivo Gandolfi, lo “chef dei campioni”. Amici e sportivi ricordano “Dado” con affetto: “Il tuo ristorante era la nostra casa”. Di vecchia data l’amicizia con Beppe Signori.
Si è spento sabato 7 novembre all’età di 75 anni, Ivo Gandolfi. Ucciso dal Covid-19, Ivo ha passato le sue ultime due settimane in terapia intensiva, presso la struttura dell’ospedale Sant’Orsola, ma da tempo ormai conviveva con seri problemi di salute. La sua passione per il calcio e la cucina, però, quella non si era mai spenta. Tant’è che nel 2010 aveva deciso di dare vita al locale “Al Campione“, ristorante-enoteca che aveva inaugurato a Porta Lame insieme al socio Beppe Signori – un’amicizia, la loro, nata ai tempi dell’avventura europea del Bologna di Giuseppe Gazzoni.
Beppe Signori, amico da una vita di Ivo Gandolfi, ha lasciato un caro messaggio d’addio per il 75enne spentosi a causa della pandemia. “Per me Ivo è stato tutto: amico, socio, compagno di mille serate. E anche nonno aggiunto dei miei figli”, ha spiegato Beppegol, mentre ricorda il giorno in cui si sono conosciuti. “L’ho conosciuto quando sono arrivato a Bologna e tra noi si è instaurato subito un bellissimo rapporto. Lui amava il Bologna e quando nell’anno della Coppa Uefa andavamo in giro per l’Europa Ivo fu il nostro cuoco, benvoluto da tutti. La sua forza? Pur senza spiaccicare una parola di inglese, francese o russo dovunque si trovasse trovava subito la soluzione”.
Ma a lasciare un ultimo saluto è stato anche l’ex presidente di Bologna e Virtus, Alfredo Cazzola: “Amicizia, accoglienza, gioia: il suo ristorante per chi lo frequentava era una casa. Al di là dell’ambiente inimitabile che aveva saputo costruire nel suo ristorante, lo ricordo pieno di gioia alla finale di Barcellona. Quella è l’immagine che mi tengo nel cuore”.
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A ricordare “Dado”, però, sono stati anche tantissimi calciatori – da Di Vaio a Pagliuca – e personaggi di spicco della città, come l’ex presidente Unipol Giovanni Consorte e l’attuale presidente della Camera di Commercio di Bologna Valerio Veronesi. In particolare, proprio quest’ultimo ha scelto di ricordarlo pubblicamente così: “Ci sentivamo tutti soci di un club esclusivo, dove imprenditori di grido, allenatori silurati, biliardisti e campioni di calcio e basket sedevano a fianco di fornai, impiantisti e biassanot”.
Immancabile, chiaramente, il saluto da parte del club del Bologna Fc: “Ci ha lasciato all’età di 75 anni Ivo Gandolfi, ristoratore tra i più noti in città, prima alla Braseria poi al Campione. Da sempre vicino al Bologna, è stato nel corso degli anni con la sua umanità e il suo sorriso un secondo padre per tanti dei nostri ragazzi. Ciao Dado, ci mancherai”.
Infine, il sentito messaggio del figlio di Ivo, Simone Gandolfi, che si è così rivolto agli amici del padre: “Voglio ringraziare i tanti amici di papà che mi stanno chiamando da tutte le parti del mondo. Ne cito solo alcuni: Joey Saputo dal Canada, Igor Kolyvanov dalla Russia, Kenneth Andersson dalla Svezia, Stefano Torrisi dalla Repubblica Ceca, Zoran Savic da Barcellona e Sasha Danilovic da Belgrado”.
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