Albergo stellato trasformato in primo hotel Covid italiano. L’hotel ospita pazienti che “necessitano di un controllo medico non continuo”
Un albergo stellato trasformato in primo Covid hotel d’Italia per pazienti che necessitano di assistenza, ma non in ospedale. È quanto accade a Roma, e in un servizio di Tagadà su La7, la direttrice sanitaria della Asl Roma 3, Simona Amato, spiega come sarà impiegato. “Il nostro hotel medicalizzato”, dice Amato, “accoglie pazienti che escono dai reparti di medicina in condizioni stabili con necessità di ossigeno a bassi flussi e che necessitano ancora di un controllo medico non continuo e che possono trascorrere l’ultima parte del loro ciclo terapeutico qui, permettendo la liberazione dei posti della medicina e quindi la riduzioni dei tempi di attesa dei pazienti in pronto soccorso per accedere a un posto letto”.
Leggi anche:—>Roma, niente distanziamenti e folla per passeggio in via del Corso
Leggi anche:—>Sua moglie è malata di Covid, alpino 81enne le fa serenata sotto finestra ospedale [VIDEO]
Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek
Amato prosegue spiegando anche che: “noi abbiamo una equipe di 3 medici Usca e 2 infermieri Usca e infermieri della nostra Asl dalle 8 alle 20. La nostra Asl la notte fa accedere paziente dell’ospedale Grassi e vi sono medici della medicina d’urgenza con un infermiere”. Per ciò che concerne la differenza tra hotel medicalizzato e ospedale, Amato spiega che:”in ospedale il paziente è assistito con un rapporto medico paziente e medico infermiere che dipende dall’intensità di cure che lui necessita. In secondo luogo, in hotel si può accedere solo se si è in condizioni stabili e se si è autonomi, se si necessita solo di terapia infusionale e se è in grado di lavarsi da solo, rassettare la stanza ecc. in autonomia. I medici di medicina generale e i medici di igiene e sanità pubblica tramite piattaforma Coa possono chiedere posto letto qui e soprattutto i medici dell’ospedale”.